Ancora un cane trovato morto di grossa taglia ,alla periferia nord di Manfredonia adiacente la superstrada S.S.89 al Km.165,VI, è morto probabilmente in seguito di un intervento chirurgico come dimostrano le foto. Non è la prima volta che accadono episodi simili. Per il Comandante Generale Giuseppe Marasco, dei volontari Ispettori Ambientali territoriali CIVILIS di Manfredonia, il problema è rappresentato dai troppi cani padronali lasciati liberi nonché dai cani – spesso non sterilizzati e non microchippati – che vivono nelle campagne circostanti accuditi da contadini e utilizzati come cani da guardia. Intervenuti tempestivamente su nostra richiesta la Polizia Locale Matteo Panza il quale è stato elogiato dal generale Marasco per la sua attività assidua e con profitto a favore del nostro territorio, inoltre presenti il dott. Marco Murgo responsabile del Nucleo Tutela Animali e Randagismo del Comune, il ten. Pasquale Murgo e l’Ispettore capo Pasquale Griego della CIVILIS ed altri operatori, il comando della Polizia Locale ha subito chiamato la ditta LAVECO di Cerignola per lo smaltimento della carcassa.
Il gen. Giuseppe Marasco con l’ENPA, nel ricordare che la microchippatura di tutti i cani è obbligatoria per legge, ritiene doveroso e urgente avviare un censimento straordinario dei cani del territorio. “Chiedo al sindaco Angelo Riccardi sotto inchiesta dalla Commissione Antimafia sul comune, di avviare in collaborazione con Enpa e con la Asl competente, un censimento strada per strada, campagna per campagna di tutti i cani”, dichiara il presidente nazionale della CIVILIS “che in collaborazione con Enpa Marco Lupoli, siamo disponibili a fare, naturalmente con la fondamentale collaborazione della Polizia Municipale e della Asl, questo tipo di attività, che rientra nel quadro delle azioni di prevenzione e di controllo del randagismo. Intanto, per chiarire i motivi della morte del cane ritrovato questa mattina , Enpa sta valutando gli elementi a disposizione per presentare comunque una denuncia contro ignoti (nel caso in cui il cane fosse stato invece ucciso durante un intervento in ambulatorio) e chiede a tal fine alle forze di polizia di poter visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per l’abbandono del cane”.