Dura la risposta del sindaco Landella, dopo il comunicato stampa diffuso ieri dai sindacati dei trasporti che accusavano lo scarso impegno della Giunta nei confronti dell’azienda Ataf.
“L’Amministrazione ha fatto notevoli sacrifici economici per risollevare le sorti dell’Azienda”, precisa il primo cittadino. “È appena il caso di ricordare che questo è il governo comunale che più di ogni altro si è esposto in termini economico-finanziari in favore dell’Ataf, con il riconoscimento dell’adeguamento inflattivo del contratto di servizio (con un impegno in bilancio di circa 2.3 milioni di euro), il ripiano totale delle perdite per l’esercizio 2014 (con un impegno di circa 700mila euro) e l’acquisto di nuovi autobus (con una spesa di circa 200mila euro). Per non parlare del fatto che CDA e Presidente dell’Ataf, di concerto con il Sindaco, hanno internalizzato servizi per oltre 700mila euro”.
Sacrifici necessari, originati da una gestione politica e aziendale che il sindaco giudica fallimentare ”conclusasi con un piano di ristrutturazione del debito che, nei fatti, si è dimostrato del tutto inefficace – producendo più perdite che utili – al punto che è stato necessario rivederlo e, con il mese di agosto, ne è partito uno nuovo”.
“In questo contesto, è chiaro che ognuno, anche in Azienda – dal livello apicale a quello più basso -, è chiamato a fare la propria parte con senso di responsabilità per assicurare un servizio efficiente all’utenza, pur puntando alla massima salvaguardia possibile delle prerogative dei lavoratori. La Delibera di Giunta ha previsto una serie di attività finalizzate a venire incontro ad alcune istanze che, sin dall’inizio della consiliatura, erano state sollevate dagli studenti universitari e dagli operatori del commercio: una fetta importante, cioè, del tessuto sociale ed economico della città. In quest’ottica, non si comprendono le critiche dei sindacati sulle modalità operative, in quanto queste sono oggetto di incontri e riflessioni che si stanno susseguendo in questi giorni, sulla scorta anche delle indicazioni date dall’Azienda e che puntano a migliorare il sistema della sosta ricomprendendo proprio le esigenze storiche di queste categorie di cittadini.