SAN SEVERO: PREGIUDICATO DI APRICENA È STATO ARRESTATO IN FLAGRANZA PER IL FURTO DEI CHIUSINI DI GHISA.

Nel prosieguo dei serrati controlli finalizzati al contrasto dei reati predatori, i militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di San Severo alcune notti orsono hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato BISCOTTI Luciano, cl. ’72, con numerosi precedenti specifici.

I Carabinieri, durante un controllo in alcune aree isolate del circondario di Apricena, avendo notato una Vokswagen Golf di colore scuro che si immetteva sulla SS89 da una stradina secondaria, avevano deciso di procedere ad un controllo. Appena la pattuglia aveva fatto inversione di marcia l’autovettura sospetta aveva aumentato l’andatura, ma i militari erano comunque riusciti a raggiungerla, costringendo il conducente a rallentare e accostare. Il malvivente, però, pochi istanti dopo essersi fermato, al fine di sottrarsi al controllo aveva repentinamente ripreso repentinamente la marcia a gran velocità, iniziando una pericolosissima fuga lungo la strada statale, tallonato dai Carabinieri che, nel frattempo, avevano richiesto rinforzi per bloccargli le vie di fuga.

Dopo alcuni chilometri di folle corsa, il conducente, probabilmente a causa del fondo stradale reso viscido dalla pioggia, aveva perso il controllo del mezzo, uscendo fuori strada e finendo nel canale d’irrigazione di un terreno adiacente. I Carabinieri, quindi, erano subito sopraggiunti bloccando il BISCOTTI, richiedendo anche l’immediato intervento di una autoambulanza del 118 per verificare lo stato di salute del soggetto, che al termine degli accertamenti era risultato aver riportato solo alcune contusioni.

All’interno dell’autovettura i Carabinieri avevano poi rinvenuto nove chiusini di ghisa, del peso di 30 chili ciascuno, per un valore complessivo di circa 700 euro, risultati asportati poco prima su un lungo tratto stradale della rete urbana del comune di Apricena.

Al termine degli accertamenti di rito, il Biscotti era stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato di beni esposti alla pubblica fede e ai danni della Pubblica Amministrazione, venendo associato alla Casa Circondariale di Foggia su disposizione dell’A.G., in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

I copritombini, invece, erano immediatamente stati fatti riposizionare ai loro posti, prima che l’irresponsabilità del ladro provocasse qualche tragedia.