Vittoria sofferta contro un coriaceo Ascoli

Uno, due e tre. La terza vittoria di fila a capitolare sotto i colpi di un Foggia volenteroso e propositivo l’Ascoli (3-2). Non è stato perciò affatto facile  scrollarsi di dosso un coriaceo Ascoli che fino al triplice fischio del Sig. Maggioni, le ha tentate tutte per cercare di agguantare il pari. Il Foggia, dal canto suo, Grassadonia in particolare, dovrà lavorare per eliminare quei momenti di disattenzione che        rischiano di compromettere seriamente quanto di buono si riesce a fare. Per l’ennesima volta la difesa ha subito un gol a freddo, dopo soli 5 minuti. La  disattenzione di Loiacono e company ha trovato la complicità ricorrente di Bizzarri che, evidentemente non riesce ad esprimersi al meglio della condizione. Per fortuna la compagine rossonera ha avuto il merito e la forza di reagire con veemenza. Voleva a tutti i costi i tre punti e ci è riuscita. Riorganizzandosi immediatamente e in tre minuti ha colpito i marchigiani per ben due volte ribaltando il punteggio a proprio favore. Sono stati dei minuti terribili per l’Ascoli che, gol a parte (Deli all’undicesimo con un gran tiro dal limite che è rimbalzato davanti a Perucchini e Galano al quattordicesimo abile nel ribattere a rete la palla respinta dal numero uno ospite), ha dominato la prima mezzora dando la sensazione di poter disporre degli avversari a proprio piacimento. Appena mollata un pò la presa, l’Ascoli ha colto l’occasione per pareggiare. Ganz (ventinovesimo) si è trovato sulla traiettoria del tiro di Cavion e, con un tocco, ha piazzato la sfera alle spalle di Bizzarri. Il 2-2 spegne l’entusiasmo e la vivacità del Foggia. L’Ascoli, invece, prende coraggio. E ricomincia così anche nei secondi 45 minuti. Il centrocampo del Foggia non è più brillante. La difesa soffre e va in affanno. E purtroppo, in avanti Mazzeo e Galano sembrano due poveri orfanelli. Finalmente si sveglia Kragl (in condizioni fisiche molto precarie ma presente in campo) e imbecca per Mazzeo. Il bomber gira di testa verso la porta difesa da Perucchini e sulla respinta di questi, c’è Gerbo pronto ad infilare in rete con un diagonale che non lascia scampo. Gli ospiti si rialzano e riprendono a martellare su tutti i fronti. Per un paio di volte, nell’area piccola del Foggia vengono avvistati invitanti palloni vaganti, ai quali manca il tocco decisivo. Il Foggia soffre ma riesce a portare a casa i tre punti che permettono di agganciare in fondo alla classifica, almeno 2 squadre. E si sente pronto per cominciare il suo campionato da protagonista.

Foggia-Ascoli 3-2

Marcatori: 5′ pt Brosco, 11′ Deli, 14′ Galano, 29′ Ganz, 27′ st Gerbo.

FOGGIA (3-4-2-1) Bizzarri 5; Loiacono 5.5 (1′ st Tonucci 6), Camporese 6, Martinelli 6; Gerbo 7, Busellato 6.5 (11′ st Cicerelli 6), Carraro 6, Kragl 6; Galano 7, Deli 6.5 (41′ st Rizzo s.v.); Mazzeo 5.5. A disposizione: Sarri, Noppert, Ranieri, Agnelli, Zambelli, Chiaretti, Boldor, Ram¨¨, Gori. All. Grassadonia 6.

ASCOLI (4-3-1-2) Perucchini 5; Laverone 5.5; Brosco 7; Padella 5.5; Quaranta 5.5; Addae 5 (17′ st Frattesi 6); Troiano 6; Cavion 6; Ninkovic 5; Ganz 6.5 (34′ st Baldini s.v.); Beretta 5.5 (24′ st Rossetti 5.5); All. Vivarini 5.

Arbitro:  Lorenzo Maggioni di Lecco 6;
1° Assistente: Marco Bresmes di Bergamo 6;
2° Assistente: Marco Scatraglia di Arezzo 6;
Quarto Uomo: Juan Luca Sacchi di Macerata.

Note: Terreno in discrete condizioni. Spettatori 12.000 circa. Ammoniti: Cicerelli  Gerbo, Martinelli  (F), Quaranta,  Laverone (A).  Angoli: 6-0 per l’Ascoli. Recupero: 2′-4′.