SAN GIOVANNI ROTONDO: VIOLENTO PESTAGGIO IN MEZZO AI PASSANTI, CON TANTO DI ESPLOSIONE DI COLPI DI PISTOLA. AGLI ARRESTI DOMICILIARI NOTO PREGIUDICATO DEL POSTO.

Alle prime luci dell’alba di oggi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, con ausilio di personale dello Squadrone Carabinieri Eliportato Sardegna, hanno tratto in arresto PADOVANO Saverio, cl. ’85, residente a San Giovanni Rotondo, nullafacente, pregiudicato, soggetto di spicco della criminalità garganica, già coinvolto nell’Operazione “Free Valley” del 2003, in cui furono indagati numerosi soggetti anche per associazione di stampo mafioso. Lo stesso è ritenuto responsabile di detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, esplosione di colpi d’arma da fuoco e lesioni personali aggravate.

Il Padovano è accusato di aver esploso, la sera dello scorso 3 giugno a San Giovanni Rotondo, nella centralissima piazza Europa, alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di una persona, senza colpirla, per poi, con agli altri due soggetti, anch’essi già noti alle forze dell’ordine, per ragioni ancora in corso di accertamento picchiare selvaggiamente, utilizzando anche il calcio della pistola, la vittima, che aveva riportato serie lesioni al cranio e alcune fratture.

I militari dell’Arma, immediatamente intervenuti sul posto, ancora gremito di persone, avevano provveduto ad eseguire un minuzioso sopralluogo, iniziando così l’indagine, consistita poi nella visione delle telecamere a circuito chiuso della zona e nell’escussione testimoniale di numerosi individui, che ha portato in brevissimo tempo a risalire all’autore del reato. Le risultanze investigative sono quindi state sintetizzate in una informativa di reato, trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, che concordando con quanto appurato dai militari, ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. un’ordinanza applicativa di misura cautelare.

Il Padovano, al termine delle operazioni di rito, è stato condotto presso la propria abitazione, dove rimarrà agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.