I militari del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, unitamente al Reparto Anticrimine del ROS di Bari, hanno eseguito la misura di prevenzione del sequestro e contestuale confisca, emessa ai sensi del Codice Antimafia, dal Tribunale di Foggia-Ufficio Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica – DDA di Bari, nei confronti di Agostino Corvino 45 anni ritenuto elemento di spicco della “Società Foggiana”, della batteria TRISCIUOGLIO-PRENCIPE-TOLONESE. Corvino – che annovera diversi precedenti per reati concernenti le sostanze stupefacenti, estorsione, resistenza, lesioni e violazioni della sorveglianza speciale – è stato arrestato nel luglio del2013 nell’ambito dell’operazione “Corona”, in quanto si era reso responsabile di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, ricettazioni, spaccio di stupefacenti e sequestro di persona e condannato per gli stessi reati nel 2016 dalla Corte di Appello di Bari alla pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione.
La misura è scaturita dalle risultanze delle indagini patrimoniali svolte dal citato Reparto Anticrimine, che hanno consentito di accertare una notevole sproporzione tra i redditi dichiarati da Corvino, il quale è titolare di una licenza come commerciante ambulante di prodotti ortofrutticoli, e il tenore di vita del suo nucleo familiare, sproporzione avvalorata ulteriormente dai numerosi beni immobili, anche di pregio, posseduti dallo stesso e dai suoi familiari.
“Pertanto – si legge nella nota diramata dal Comando Provinciale dei Carabinieri – se ne desume che i beni posseduti costituiscano il frutto o il reimpiego delle attività illecite poste in essere, nel corso degli anni, da Corvino”. E’ stata disposta la confisca dei seguenti beni, alcuni intestati a parenti, ma riconducibili a Corvino, tutti situati nel comune di Foggia: 1 unità immobiliare adibita ad abitazione di circa 100 MQ; 1 locale adibito a box; 1 autovettura; 1 ciclomotore. Il valore dei beni confiscati è stato stimato in circa 500.000 Euro.