Hanno fatto irruzione all’interno della farmacia di via Daunia, in pieno centro storico a San Severo, col volto coperto da passamontagna e pistola in pugno.
È accaduto ieri intorno alle 18:00. L’azione è stata rapidissima, pochi minuti in cui il titolare della farmacia non ha potuto far altro che osservare inerme i due rapinatori che, con assoluta spregiudicatezza e sotto la minaccia delle armi, si sono impossessati del registratore di cassa per poi fuggire a piedi.
Superato lo shock iniziale, il farmacista ha contattato i Carabinieri, raccontando l’accaduto.
Giunti sul posto, i militari della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno acquisito le immagini del sistema interno di videosorveglianza. Sulla base degli elementi forniti dal titolare della farmacia e di alcuni fotogrammi immortalati dalle telecamere, i Carabinieri hanno avviato una tempestiva e accurata attività di identificazione dei soggetti responsabili della rapina. In particolare, i militari del NORM, grazie alla profonda conoscenza dei soggetti criminali di San Severo, hanno concentrato la propria attenzione su due giovanissimi sanseveresi, un minorenne ed un 18enne. Sono quindi seguite una serie di perquisizioni e appostamenti. Controllate anche alcune sale giochi e sale scommesse, locali già attenzionate in passato, perché luoghi prediletti dalla delinquenza giovanile per spendere i soldi provento di furti e rapine. Contestualmente è stato effettuato un servizio di osservazione e controllo presso le abitazione dei due soggetti.
Dopo un paio d’ore di appostamento all’esterno dell’abitazione di uno dei due sospettati, i due sono stati avvistati con addosso ancora parte degli indumenti utilizzati per commettere la rapina. A quel punto, ormai certi delle responsabilità dei due, un’autoradio dell’Arma ha bloccato la via di accesso al condominio per evitare qualsiasi possibilità di fuga, mentre il personale in borghese, appostato al buio, li ha bloccati e dichiarati in arresto. Al termine degli accertamenti, entrambi i giovani sono stati trasferiti in carcere, rispettivamente a Foggia il maggiorenne e a quello minorile di Bari il minorenne.
Sono ora in corso gli accertamenti per individuare dove i due, già estremamente scaltri e “consumati” nonostante l’età, abbiano nascosto bottino e pistola prima di essere catturati.