Dall’1 gennaio 2018 è entrata in vigore, in Italia, la prima norma in difesa del suolo. Il comma 460, detto #salvailsuolo, inserito lo scorso anno nella manovra di Bilancio, è attivo, anticipando un articolo del disegno di legge sul consumo di suolo e il riuso del suolo edificato, al momento bloccato al Senato.
Una norma che rischiava di essere pesantemente ridimensionata attraverso il Decreto Fiscale ma che la campagna di comunicazione del FAI, assieme a Coldiretti, Legambiente, LIPU, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Slow Food Italia, TCI-Touring Club Italiano e WWF Italia, e le pressioni che il Fondo Ambiente Italiano è riuscito ad esercitare sul Governo, hanno salvato.
La norma prevede che i proventi dei titoli abitativi edilizi e delle sanzioni vengano impiegati solo per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione, il risanamento dei complessi edilizi dei centri storici e delle periferie degradate, per opere di riuso e rigenerazione, demolizioni di complessi abusivi, realizzazione di aree verdi pubbliche ed interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica.
Tutti interventi che puntano ad impedire l’espansione delle aree cementificate e, anzi, incentivano la nascita di aree verdi.
Un successo del FAI, che si è schierato in prima linea per questa battaglia di principio orientata verso una rivoluzione delle politiche governative a difesa del suolo, attraverso la riqualificazione del patrimonio abitativo esistente, piuttosto che la realizzazione di nuove costruzioni.
L’obiettivo raggiunto premia il lavoro svolto nel 2017, attraverso una intensa campagna di comunicazione – alla quale ha contribuito anche la Delegazione FAI di Foggia, soprattutto nelle passate “Giornate Fai di Primavera” – diretta agli iscritti Fai e più in generale, che invitava a firmare la petizione per il varo della legge a difesa del suolo.
Un passo in avanti del quotidiano impegno del FAI a favore del patrimonio culturale ed ambientale italiano.
Il FAI-Foggia fa sapere anche che, nel corso della consueta manifestazione di fine anno, ha premiato due personaggi che si sono particolarmente distinti in ambito culturale sul territorio di Capitanata.
Il Capo Delegazione di Foggia, prof. Saverio Russo, ha consegnato una targa a Gloria Fazia ed una a Francesco Di Lernia per l’ottimo lavoro svolto nella direzione, rispettivamente, del Museo Civico di Foggia e del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia.