Ieri, nella sede di Piazza Purgatorio 5, la Delegazione FAI di Foggia ha tenuto la conferenza stampa per illustrare ai giornalisti gli interventi che interesseranno l’Anfiteatro Augusteo di Lucera, grazie ai finanziamenti congiunti del FAI e di Intesa Sanpaolo da un lato e del Comune di Lucera dall’altro, a seguito dell’ottima classificazione ottenuta dal monumento nell’8^ edizione dei “Luoghi del Cuore”, il censimento che il Fondo Ambiente lancia ogni due anni per consentire agli Italiani (e non solo) di segnalare i beni del Bel Paese in pericolo di degrado o comunque poco fruiti dal pubblico.
Ad illustrare i particolari dei lavori che saranno effettuati sono stati il Capo Delegazione, prof. Saverio Russo, il Sindaco di Lucera, dott. Antonio Tutolo, la Direttrice della Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, dott.ssa Simonetta Bonomi, il dott. Antonio Del Giudice, Direttore Area Retail Foggia di Intesa Sanpaolo (lo sponsor istituzionale del FAI-Fondo Ambiente Italiano), e l’arch. Pasqualina Casiero che –assieme all’ing. Marco Perrotta (oggi fuori sede per impegni lavorativi) ha curato il “Progetto di valorizzazione dell’Anfiteatro Augusteo”.
Saranno 24 in tutta Italia i progetti di intervento e valorizzazione che il FAI – Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha deciso di sostenere a un anno dalla chiusura dell’ottava edizione de I Luoghi del Cuore, l’iniziativa alla quale hanno partecipato nel 2016 oltre un milione e mezzo di persone. Grazie al loro voto ha trovato voce un patrimonio prezioso, spesso considerato minore, ma di fondamentale valore identitario, che ora potrà essere salvato.
I lavori scatteranno in 15 regioni, per uno stanziamento complessivo di 400mila euro. Oltre ai progetti che sono giunti nei primi 10 posti della “Classifica del Cuore”, sono stati scelti quelli che riguardano beni che rientrano nei criteri delle Linee Guida per la selezione degli interventi: tra i 193 beni che hanno ricevuto almeno 1.500 segnalazioni e che hanno potuto accedere alla selezione, 77 hanno presentato una richiesta di intervento, candidandosi a ottenere il contributo economico oppure le istruttorie condotte dagli uffici della Fondazione per tutelare contesti minacciati. Le proposte sono state vagliate da una commissione FAI composta da archeologi, architetti e storici dell’arte, secondo otto parametri di valutazione: numero di voti al censimento, qualità e innovazione del progetto proposto, possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, valenza storico e artistica o naturalistica, importanza per il territorio di riferimento e urgenza. Come nelle scorse edizioni, le valutazioni sono state condivise con i Segretariati Regionali del MiBACT. Con quelli attuali, salgono a 92 i progetti sostenuti dal FAI a partire dal 2003, anno della prima edizione del censimento.
Il Capo Delegazione di Foggia, prof. Saverio Russo, stamattina ha voluto ringraziare i componenti del direttivo precedente della Delegazione foggiana, che hanno curato l’impegno per sollecitare le votazioni a favore dell’Anfiteatro, oltre al Gruppo FAI di Lucera e al Comitato appositamente costituito. Il prof. Russo ha ricordato i numerosi risultati positivi raggiunti anche nelle edizioni passate dei “Luoghi del Cuore” ed ha sottolineato che l’inserimento dell’intervento a favore del monumento lucerino tra quelli finanziati dal FAI nazionale e da Intesa Sanpaolo è frutto non solo di un risultato numerico (quello delle segnalazioni), ma anche della qualità del progetto che è stato positivamente giudicato dalla Soprintendenza ed anche dagli esperti del Fondo Ambiente. Russo ha anche ricordato che l’esempio dei successi del Fai al Sud è in controtendenza: si riesce ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e a sensibilizzarla sui problemi del patrimonio artistico e storico come non è riuscito a fare l’Art Bonus, l’incentivo che il Governo ha varato per stimolare i privati a finanziare i restauri di beni culturali e che non sta avendo il successo sperato, soprattutto in Puglia. Ha anche ribadito che il FAI è una organizzazione di volontari che riesce, in questo quadro poco consolante, a convogliare sui territori finanziamenti importanti, sempre con il presupposto che le autorità locali contribuiscano in misura significativa ai restauri e con l’obiettivo non solo del recupero, ma anche della valorizzazione e fruizione dei beni.
In Puglia, solo altri due beni sono stati selezionati dal Fai nazionale: il Tempietto di San Miserino a San Donaci (BR), all’84° posto della classifica con 3.770 voti (riceverà un contributo di 5.000 euro a fronte di uno stanziamento di 30.000 euro da parte del Comune di San Donaci), e l’Area archeologica di Centopietre a Patù (LE) – classificato 145° con 2.054 voti, situata all’estremità di Capo di Leuca (il FAI solleciterà la Soprintendenza ad ’apporre un vincolo esteso a tutta l’area archeologica della necropoli dove attualmente vige solo un vincolo puntuale su un edificio funerario e una chiesa.).
L’intervento più importante in Puglia, però, sarà proprio all’Anfiteatro augusteo di Lucera, giunto al 10° posto del censimento con 23.619 voti.
Il FAI e Intesa Sanpaolo sosterranno il progetto di valorizzazione con 27.000 euro –il Comune di Lucera stanzierà 14.000 euro– per lavori che riguarderanno –come ha specificato l’arch. Pasqualina Casiero– il miglioramento e l’aumento della fruibilità del pubblico, attraverso la realizzazione di aree di sosta e l’installazione di nuove sedute, di isole ecologiche, portarifiuti e portabici e di un percorso guidato fornito di supporti di comunicazione (totem e bacheche bilingue con QR code) che illustrano la storia dell’Anfiteatro, dalla costruzione, alla riscoperta, alle opere di restauro (finanziate negli anni Duemila dalla Regione Puglia). C’è anche una proposta di gestione che riguarda non solo l’arena ma anche l’anello di terreno che la circonda che potrà essere utilizzato per manifestazioni culturali e didattiche e per passeggiate ambientalistiche.
Felice della collaborazione con il FAI si è detta la Soprintendente Bonomi, che ha ricordato l’importanza storica dell’Anfiteatro e ha sottolineato che si tratta di un bene di proprietà del demanio per il quale è stato bello constatare un impegno così importante da parte dei privati e soprattutto di volontari sensibili nei confronti della tutela del patrimonio culturale. La dott.ssa Bonomi ha auspicato che ora le istituzioni si impegnino a trovare anche altri fondi, visto che l’Anfiteatro, oltre ad avere bisogno di ulteriori restauri di superficie, necessita di un considerevole recupero della zona ipogea. L’obiettivo primario, in ogni caso, è quello di aumentare la fruibilità con la moltiplicazione dei posti a sedere, perché, come ha detto “per conservare un bene è fondamentale farlo ‘vivere”.
La dott.ssa Bonomi, assieme al sindaco di Lucera Antonio Tutolo, ha anche annunciato che è ormai completato l’iter per la concessione dei 2 milioni di euro che il Mibact ha concesso per gli urgenti restauri necessari per salvaguardare la stabilità della Fortezza Svevo-Angioina (molto votata nell’edizione 2010 dei “Luoghi del Cuore” FAI). Tutolo ha voluto ricordare che per quest’ultimo risultato si era molto impegnato il prof. Giuliano Volpe.
Ha concluso gli interventi il dott. Antonio Del Giudice che ha espresso l’orgoglio di Intesa Sanpaolo nell’impegno costante che profonde sin dal 2004, al fianco del FAI, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Il dott. Del Giudice ha avuto parole di apprezzamento particolari proprio per l’attività intensa svolta dai rappresentanti del Fondo Ambiente sul territorio di Capitanata.