Stavano effettuando un normale controllo in via Penne, nota zona di spaccio a Cerignola, ma quando i Carabinieri della locale Compagnia hanno fermato uno spacciatore trovato in possesso di 5 grammi di cocaina e 2 di Marijuana, sono stati assaliti da una folla inferocita formata da parenti e amici del pusher che si è dato alla fuga.
I militari sono riusciti a scampare alla furia della folla solo grazie al tempestivo intervento dei colleghi e di due equipaggi della Guardia di Finanza.
Il bilancio è stato di un arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta del padre del fuggitivo, Mario Lanza, 58 anni.
L’uomo, accortosi del controllo sul figlio, si è scagliato contro i militari chiamando in rinforzo anche parenti ed amici. Il ragazzo, noto pregiudicato, è invece stato deferito in stato di irreperibilità per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Denunciate in stato di libertà anche altre nove persone, tutte per aver aggredito i Carabinieri per favorire la fuga dello spacciatore.
L’operazione di controllo della zona è proseguita anche nella serata di ieri. I Carabinieri, coadiuvati anche da personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno circondato l’intera area ed effettuati perquisizioni domiciliari a tappeto, oltre che personale, di tutti i soggetti presenti sul posto.
È stato nel momento in cui i militari stavano per controllare il tetto di un garage, che due uomini, Giuseppe Compierchio, 36 anni, pregiudicato cerignolano sottoposto all’obbligo di dimora per fatti di droga, e Sasha Alessio Pelullo di 18 anni, con precedenti di polizia, gli si sono avventati contro per impedire la perquisizione. I due sono stati ammanettati ed arrestati, mentre, sul tetto del garage, è stata trovata una pistola di fabbricazione russa, perfettamente funzionante, con il relativo munizionamento cal. 7,65. L’arma, essendo stata scoperta in un’area di libero accesso, è stata sequestrata a carico di ignoti, e sarà inviata al RIS di Roma per gli accertamenti balistici e dattiloscopici.
La perquisizione è stata poi estesa anche al quartiere San Samuele, dove i militari hanno trovato e sequestrato a carico di ignoti sei panetti di hashish, del peso complessivo di 600 grammi circa e una pistola a salve, perfettamente identica a una vera, il tutto occultato sotto alcuni massi coperti da erbacce. Nell’occasione è stato deferito in stato di libertà un uomo di Venosa, che, tra le altre cose, si è rifiutato di chiarire il motivo della propria presenza in quella che è la più grande piazza di spaccio di Cerignola, per guida in stato di ebbrezza, in quanto si è rifiutato anche di sottoporsi ai relativi accertamenti.