Antonio Sdanga non è più il presidente del Manfredonia Calcio. La decisione in serata, dopo la gara contro il Francavilla. Un fulmine a ciel sereno dopo una settimana in cui, per due giorni la squadra non si è allenata. Una decisione inaspettata. “Credo che dopo sette anni è arrivato il momento di fare delle riflessioni che devono essere ben ponderate per il bene della squadra e della società. Personalmente ritengo che in questi anni abbiamo valorizzato calciatori, raggiunto risultati straordinari dal punto di vista del settore giovanile. Abbiamo vinto per diversi anni di seguito la speciale classifica Giovani D valore. Abbiamo ceduto elementi validi a squadre blasonate di serie A, B e C. Se dovessi guardare indietro devo dire che è stato fatto tantissimo in poco tempo e ciò mi riempie d’orgoglio. Non c’è nessun rancore, anzi sono soddisfatto di quello che è stato realizzato. Siamo partiti salvandoci in extremis nella stagione 2010-11 e abbiamo vinto un campionato di Eccellenza difficilissimo come quello del 2012-13. Poi quattro salvezze consecutive che valgono quanto una promozione, conquistate con pochissimi mezzi economici salvando il gioco del calcio a Manfredonia ed il blasone di una squadra e di una città. Ditemi se si poteva fare di più!. Se mi sono dimesso è perché bisogna fare chiarezza su quelle che saranno le nuove prospettive della squadra. Credo che da solo era impossibile portare aventi questa passione che mi coinvolge sin da piccolo, quindi era giusto condividere con altri appassionati questa esperienza”.
Intanto il Manfredonia Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico anche il direttore sportivo, Francesco Vitaglione. E a questo punto anche l’allenatore Giovanni Baratto è in discussione. In settimana le tanto attese novità.