Sulla questione della gestione del ciclo dei rifiuti a Foggia, dopo le dichiarazioni del commissario regionale dell’Agenzia dei Rifiuti Gianfranco Grandaliano arriva secca la risposta della consigliera regionale Rosa Barone: “Grandaliano contraddice se stesso. Prima definisce la città fanalino di coda in Puglia, poi quando gli ricordiamo che le responsabilità per questa situazione sono soprattutto di Comune e Regione, ci tiene a sottolineare che in fondo ci sono ‘percentuali più che dignitose’.” “C’è ben poco di cui compiacersi – fa sapere la consigliera del M5S – soprattutto in considerazione del fatto che la nuova disciplina dell’ecotassa, prevista dal Collegato ambientale, stabilisce un’addizionale del 20% a carico dei Comuni che non raggiungono gli obiettivi di raccolta differenziata e saranno previsti scaglioni percentuali che stringeranno ulteriormente gli spazi per la riduzione del tributo. Per questo i timidi aumenti sono del tutto vani se non raggiunti attraverso un impegno continuo e non limitato ad un breve periodo in cui si cerca elevare le percentuali della differenziata solo per ottenere una riduzione del tributo”.
Barone evidenzia come, consultando il sito dell’Osservatorio Rifiuti della Regione si possa constatare che l’unico ARO a non aver comunicato i dati dell’ultimo anno sia proprio l’ARO Foggia 3 (quelli più recenti si fermano ad agosto 2016), allo stesso modo risulta anche evidente l’impennata di differenziata raggiunta appositamente per ottenere lo sconto sull’ecotassa, per poi calare nei mesi successivi.
“Mi chiedo – conclude la Barone – se, al momento, il servizio di raccolta, trasporto e spazzamento offerto alla cittadinanza sia in grado di garantire il conseguimento degli standard qualitativi e degli obiettivi di raccolta differenziata imposti dalla legge”.