Nell’ambito dei controlli a tappeto per prevenire il fenomeno degli assalti ai furgoni portavalori in autostrada sabato scorso è stato bloccato sull’autostrada Foggia-Cerignola il 34enne Alae Eddine Mounir, marocchino con regolare permesso di soggiorno e qualche segnalazione per detenzione di cocaina a Brescia, dove risiede ormai da molti anni. E se non fosse stato per il suo atteggiamento agitato, nervoso isterico, con un goffo tentativo di fuga andato a vuoto, probabilmente i poliziotti della squadra mobile di Foggia e del commissariato di Cerignola non avrebbero approfondito i controlli alla sua Mercedes classe A, nuova di zecca e di proprietà di un soggetto in via di identificazione. Gli investigatori hanno notato due strani bulloni sotto alla postazione di guida dell’autovettura di Mounir e quando li hanno svitati hanno scoperto un vano inferiore particolarmente ingegnoso in cui era stata nascosta un’enorme quantità di hascisc, circa 42 chili suddivisi in 400 panetti ben sigillati e a prova di cane poliziotto per un valore commerciale di 400mila euro. Si tratta di un nuovo metodo di occultamento della droga, in un vano che non è stato creato ad hoc dai trafficanti ma che appartiene proprio al modello d’auto. L’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente con l’aggravante dell’enorme quantità trasportata in auto. Le indagini proseguono per cercare di capire dov’era diretto Mounir e soprattutto a quale organizzazione appartiene.