Al Foggia basta l’invenzione di Sarno ad inizio di ripresa, per conquistare la quarta vittoria di fila sul campo del Francavilla e rispondere alla vittoria del Lecce. I rossoneri non hanno disputato una prestazione eccezionale ma sono stati efficaci. Ottenendo il massimo risultato con pochi sforzi. E, tutto sommato, va bene così. L’essenziale Foggia conquista altri tre punti che lo portano in cima alla graduatoria. E sul difficile campo del Francavilla non sarà facile per le altre contendenti far risultato pieno. Il Foggia c’è riuscito, anche beneficiando di un pizzico di buona sorte. Adesso bisognerà dar continuità al trend di risultati positivi tentando di fare il pieno anche a Messina. Il Lecce, almeno per ora, non mostra segnali di cedimento ed occorrerà mantenere il passo. E il Foggia sembra avere tutte le carte in regola per poterlo fare. Mister Stroppa rispetto all’ultima formazione che ha superato la Vibonese fa il ricorso al turnover, considerate le tre partite in nove giorni da disputare, ultime due delle quali in campo avverso. Solo la difesa è confermata. A centrocampo si rivede Gerbo al posto di Riverola e va a comporre il terzetto di centrocampo con capitan Agnelli e Vacca. In attacco Sainz-Maza e Padovan assieme a Sarno, costituiscono il tridente d’attacco, in luogo di Mazzeo e Chiricò. In buona sostanza, l’unico “superstite” in formazione dei marcatori del 3-0 sulla Vibonese, risulterà decisivo ai fini della vittoria. Le ridotte dimensioni e il “sintetico” del terreno di gioco costituiscono due insidie da non sottovalutare. Il Foggia comincia in sordina. Ritmi bassi e prova a colpire con conclusioni dalla lunga distanza di Angelo (8’) e Gerbo (10’). Dopo i dieci minuti di studio i rossoneri cominciano a spingere di più. Prima tentano di aggirare la folta difesa dei padroni di casa con il cross di Angelo non sfruttato da Padovan (15’). Poi Gerbo serve l’onnipresente Angelo (17’) la cui gran botta sorvola di poco la traversa. Ma è un fuoco di paglia che si spegne abbastanza presto. Anche perché del Francavill, si sapeva, non c’è da fidarsi. Piano piano la compagine brindisina aumenta l’intensità della propria azione e mette in difficoltà Coletti e compagni. Biason (25’) è fermato da un difensore ospite e Abate (30’) batte centralmente. Ancora Abate (35’) sparacchia alto da buona posizione. Il Foggia non riesce quasi più a portarsi pericolosamente dalle parti di Albertazzi. Solo nella parte finale della prima frazione Padovan (42’) tenta di sorprendere l’estremo difensore brindisino con un tiro a giro. Sempre Padovan (45’), egoisticamente, non “vede” il libero Sarno e l’azione sciupa. Si riprende la contesa senza variazioni nei due “undici”. Ma Sarno (4’) estrae subito dal suo “cilindro” l’invenzione del gol del vantaggio: un siluro dal vertice destro dell’area di rigore che sorprende Albertazzi. Il Francavilla accusa il colpo ma si riprende presto e, al primo vero affondo, potrebbe portarsi in parità ma Abate (12’), di testa, non inquadra la porta. Sul capovolgimento di fronte, Rubin (16’), di testa, sull’angolo di Sarno, ha l’occasione del raddoppio ma traversa e palo gli strozzano in gola l’urlo del gol. Potrebbe ancora pareggiare i conti il Francavilla con De Angelis (27’), ma la leggera deviazione di Guarna manda la sfera sul palo. Subito dopo ancora Sarno (29’) impegna Albertazzi alla difficile parata. Gli schemi sono ormai solo un ricordo. Le due formazioni risultano allungate e si affrontano all’arma bianca. Mister Stroppa effettua i tre cambi con l’intento di rafforzare il reparto difensivo e “proteggere” il prezioso vantaggio. Intanto il Francavilla, sfortunatissimo, non s’arrende e, in pochi secondi, fallisce una doppia occasione per realizzare l’1-1. Prima Abate (39’) colpisce contemporaneamente traversa e palo. E Guarna si supera sulla conclusione ravvicinata di Idda. Il forcing finale è del Francavilla. Ma il Foggia, che manca lo 0-2 con Padovan (48’), pur con qualche sofferenza di troppo, stringe i denti e conserva la preziosa vittoria. E il Lecce è agganciato.
V. FRANCAVILLA – FOGGIA 0 – 1
Marcatore: 4’ s.t. Sarno.
V. Francavilla: Albertazzi 5.5, Vetrugno 5 (9’ s.t. Gallù 6), Idda 5.5, Abruzzese 6, Faisca 6, Biason 5.5 (16’ s.t. Nzola 6), Galdean 5.5, Prezioso 6 (26’ s.t. Finazzi 5.5), De Angelis 6, Triarico 6, Abate 6. A disp.: Costa, Pastore, Liberio, Pino, Tundo, Albertini, Salatino, Turi, Monopoli. All.: Calabro 6.
Foggia: Guarna 6.5, Angelo 6.5, Rubin 6.5, Coletti 6, Empereur 6, Vacca 6.5, Gerbo 6.5, Agnelli 6 (26’ s.t. Quinto 6), Padovan 6, Sarno 7 (33’ s.t. Loiacono s.v.), Sainz-Maza 6 (20’ s.t. Chiricò 6). A disp.: Sanchez, Letizia, Martinelli, Agazzi, Sicurella, Dinielli, Mazzeo, Riverola. All.: Stroppa 6.5.
Arbitro: Andrea Zingarelli di Siena 7;
1° Ass.: Fernando Cantafio di Lamezia Terme 7;
2° Ass.: Dario Cucumo di Cosenza 7;
Note: Cielo sereno, temperatura estiva. Spettatori 2.500 e tutto esaurito con circa duecento tifosi rossoneri. Ammoniti: Vetrugno, Idda, De Angelis (VF), Vacca, Guarna (F). Angoli: 5 – 3 per il Foggia. Recuperi: 1’ e 4’.
di Lino Mongiello