L’incendio a Peschici ora è sotto controllo. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano da Peschici, a margine dell’incontro con i giornalisti insieme al sindaco Franco Tavaglione, al sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti ed al sindaco di Vico del Gargano,Michele Sementino.
“Ho deciso ieri sera di verificare di persona la situazione – ha aggiunto Emiliano – per dare il massimo supporto ai sindaci del Gargano di fronte all’evoluzione degli incendi e alle eventuali azioni di protezione civile, per mettere in sicurezza i turisti presenti nell’area”.
Il Governatore è arrivato ieri sera ed è rimasto sino a tarda notte sul luogo dell’incendio tra Peschici e Vieste per prendere diretta cognizione del grave evento.
“Qui il sistema della Protezione civile è fortemente partecipato – ha spiegato Emiliano – sindaci, assessori, Arif, carabinieri forestali, guardia di finanza, polizia, vigili del fuoco lavorano congiuntamente secondo un’antica tradizione. E ieri, nonostante la presenza di un solo canadair, hanno tenuto gli incendi sotto controllo”. In aggiunta altri due canadair e altri due fire boss.
Emiliano si complimenta con i volontari, con l’Arif e i carabinieri forestali che, “sebbene estromessi dal nuovo sistema, conoscono bene il territorio”.
I danni, secondo i sindaci, sono rilevanti. “Valuteremo il tipo di danno ambientale e se dovesse essere necessaria un’attività specifica di rimboschimento, la Regione Puglia è a disposizione. La Regione Puglia – aggiunge il Presidente – finanzia un accordo con i vigili del fuoco, che ieri erano presenti con oltre trenta mezzi, molti dei quali però mezzi urbani e quindi più difficili da utilizzare in montagna. In prospettiva dovremo favorire l’acquisizione da parte dei vigili delFuoco di nuovi mezzi con maggiore capacità di intervento e flessibilità.”.
Infine Emiliano ha detto: “Questi roghi si sono innescati mentre erano in corso le cerimonie per il decennale del devastante incendio del Gargano. Per me un approfondimento investigativo va fatto e per questo ho chiamato il Questore di Foggia, anche perché allo stato non c’è un solo elemento che possa far pensare l’autocombustione”. “Sono soddisfatto – ha concluso – di come il sistema ha reagito e di come tutti gli uomini sono intervenuti di fronte a una situazione così critica”.