Questa mattina sono cominciati i primi lavori per l’abbattimento e lo sgombero del cosiddetto ghetto dei bulgari, a Foggia, un raro esempio di degrado urbano e di assenza totale di igiene in presenza di centinaia di bambini. Operativamente però sono già state abbattute in queste ore un paio di baracche non abitate e una serie di erbacce che potrebbero causare incendi. Con uno dei leader del campo il Tribunale ha autorizzato una sorta di trattativa con il Comune, con tanto di interprete: si negozia l’abbandono del campo e infatti i cittadini di origine bulgara che vi abitano hanno sottoscritto materialmente un accordo per lasciare le baracche il 15 settembre, quando terminerà la lavorazione nelle aziende conserviere, dove molti di loro sono impiegati. Intanto c’è il via libera dal tribunale per trasferire già da subito i minori in Bulgaria.