La lunga vertenza dell’aeroporto Gino Lisa sta per sbloccarsi. La Regione Puglia di Michele Emiliano ha deciso di finanziare l’allungamento della pista dell’aeroporto di Foggia fino al 95 per cento, la massima intensità possibile consentita dal regolamento dell’Unione europea. “Confermiamo, così – ha detto l’ex sindaco di Bari – la strategicità di un’infrastruttura già inquadrata come prioritaria nella pianificazione e nella programmazione regionale, già finanziata e stabilizzata nel bilancio regionale (sul capitolo numero 1146020 che riguarda il Fondo di Sviluppo e Coesione e sul capitolo ‘figlio’, il numero 1147022, che mette in condizione Aeroporti di Puglia di pagare gli espropri e i lavori). Come ufficializzato dalla Commissione UE, il regolamento di modifica entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Non appena questo accadrà, la Regione Puglia ritirerà la cosiddetta pre-notifica, trasmessa, il 21 dicembre 2016, alla Direzione Generale Concorrenza della Commissione europea, con cui, sotto l’egida della Rappresentanza permanente dell’Italia presso l’UE, erano in corso le valutazioni circa la natura di aiuto di Stato dell’investimento, l’intensità dell’aiuto stesso e l’ipotesi subordinata di percorrere la procedura del Servizio di interesse economico generale (SIEG), a dimostrazione della ferma volontà di percorrere ogni strada per raggiungere lo scopo di allungare la pista del ‘Gino Lisa’. Il ritiro della pre-notifica è diventato possibile perché le nuove norme, annunciate dalla Commissione europea il 17 maggio scorso, autorizzano gli Stati membri a effettuare investimenti pubblici negli aeroporti regionali senza previa approvazione della Commissione. Le novità introdotte confermano, peraltro, che Regione Puglia e Aeroporti di Puglia avevano correttamente inquadrato la questione interpellando la DG Concorrenza e sospendendo la gara provvisoriamente aggiudicata. La Commissione europea ha saggiamente compreso che abbiamo tutti bisogno di recuperare semplicità e tempo per taluni investimenti che servono a superare ritardi infrastrutturali e a migliorare l’accessibilità ai territori.
Il nuovo Regolamento generale di esenzione per categoria, il cosiddetto GBER, conferma la posizione su cui gli uffici regionali e Aeroporti di Puglia SpA stavano lavorando, facendo perno sulle caratteristiche di aree interne della provincia di Foggia come i Monti Dauni, il Gargano e le Isole Tremiti”.
Riteniamo, infatti, che l’allungamento della pista dell’aeroporto della Capitanata rientra nella previsione di esenzione di cui al nuovo articolo 56-bis del Regolamento UE e che la soglia di intensità del finanziamento possa spingersi fino al 95%: 75% previsto dal punto 11 dell’articolo 56 bis, a cui si aggiunge il 20% previsto dal punto 12, trattandosi di infrastruttura al servizio di vaste aree certamente caratterizzate da marginalità territoriale e oggettiva perifericità.
Sono certo che il territorio della provincia di Foggia sarà in grado di mobilitare il restante 5%, in modo da rendersi co-protagonista del pieno rilancio di uno scalo da integrare nel sistema aeroportuale pugliese”.(e.l.)