Trinitapoli. In manette due pregiudicati. Il primo è Giuseppe Mastrodonato, 22 anni, coinvolto in una rissa nella notte tra venerdì e sabato in un noto bar del centro. Il titolare, terrorizzato, ha avvertito i carabinieri che sono intervenuti a sedare la scazzottata, ma di tutte le persone coinvolto l’unico rimasto ad affrontare inspiegabilmente i militari è stato proprio Mastrodonato, che ha prima inveito e poi aggredito gli agenti. Dopo una breve colluttazione il 22 enne è stato ammanettato e trasferito in carcere. Dovrà rispondere di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Sempre la stessa notte tra venerdì e sabato a Trinitapoli, in manette è finito anche Raffaele Di Cuonzo, 32 anni, per l’accusa di maltrattamenti ed estorsione. Classico dramma famigliare tra figlio con problemi di alcool e genitori vittime inermi. I carabinieri sono intervenuti in casa di Di Cuonzo beccato in flagranza mentre aggrediva la madre, “colpevole” di non aver sborsato altri soldi per soddisfare i vizi del figlio. Violenze fisiche e psicologiche che andavano avanti da mesi. Anche Di Cuonzo è stato accompagnato in cella a Foggia.