Sfilano in libreria, in questi giorni, alla Mondadori di via Oberdan a Foggia, ospiti illustri di Sanremo. Dopo Michele Bravi – 4 classificato con Il diario degli errori – è il turno del cantautore albanese, trapiantato a Bari dall’età di 13 anni Ermal Meta che al Festival della Canzone Italiana ha conquistato il podio, salendo sul terzo gradino.
L’artista 35enne arriva puntuale alle 14 accolto da applausi, cori e grida. In fila – per fortuna sotto il primo e fiammante sole del mese – fan di tutte le età: tra i trecento, fa capolino anche un uomo che l’adolescenza l’ha salutata da un bel po ma è qui proprio per un autografo con Ermal Meta. In sottofondo l’album Vietato Morire, stesso titolo del brano che ha portato al teatro Ariston, pubblicato su etichetta Mescal.
‘impara a disobbedire’ questo il ritornello della canzone, che lo ha visto tornare sul palcoscenico sanremese, questa volta tra i big ,che è piaciuta a pubblico e critica e che invade le radio. E ricapitolando: Premio della serata delle cover, Premio della critica e terzo posto in classifica generale, per Ermal Meta questa edizione è stata certamente un successo. Un consenso in crescita: ogni tappa dell’instore tour di Vietato morire è per il giovane italoalbanese un bagno di folla. Il cantautore – amatissimo anche per quella folta chioma nera e riccia che incornicia un viso espressivo e di grande fascino – autografa il suo doppio cd (ci sono nove canzoni), concede autografi e gli immancabili scatti ricordo della Mondadori. I fan sono in delirio e in lacrime. Quante emozioni si susseguono: il desiderio di conoscere dal vivo il proprio idolo, l’attesa dietro le transenne e poi il faccia a faccia che si conclude con un abbraccio e persino con un mini showcase acustico.
Chi sarà il prossimo artista a solcare la porta della Mondadori?