Grazie alla vittoria della scorsa settimana sulla Juve Stabia ed alla concomitante sconfitta del Lecce a Francavilla, contro la sorprendente Virtus, il Foggia riacciuffa la vetta della classifica proprio a spese dei giallorossi salentini, che ora inseguono i Satanelli con una lunghezza di ritardo. Chiaramente, con 10 gare ancora da giocare e ben 30 punti a disposizione, nulla è ancora deciso e tutto può ancora accadere. Tra l’altro, domenica 19 p.v. si giocherà allo Zaccheria lo scontro diretto tra le due corazzate pugliesi, che avranno l’obbligo di dare le prime risposte in merito alla promozione diretta in cadetteria. Nel frattempo, domenica prossima andrà in onda il ventinovesimo turno di questa stagione: i ragazzi di Mister Padalino affronteranno sul terreno amico un Catania col dente avvelenato per l’inopinata debacle casalinga della scorsa settimana col Melfi. I Siciliani, però, non sono per nessuno osso facile da rodere e, presumibilmente, renderanno dura la vita ad Agostinone e compagni. Turno affatto scontato anche per la neocapolista Foggia che , nel posticipo serale del lunedi, oltre alle insidie del derby, troverà a Monopoli un ambiente infuocato e proiettato a conquistare punti utili in chiave salvezza. Da non sottovalutare l’insidia-Bucaro in panchina; il tecnico monopolitano , infatti, abitando con la sua famiglia a Foggia, conosce vita, morte e miracoli della banda Stroppa e potrebbe adottare adeguate contromisure per arginarne la forza d’urto . I rossoneri, dal loro canto, scottati dal precedente di Taranto, eviteranno cali di tensione per imporre anche fuori casa la propria indubbia superiorità tecnica. A tal proposito, lo stesso Sarno, nella giornata di ieri, ha garantito che lui e tutti i suoi compagni hanno la mente rivolta solo all’impegno di lunedì, quando, con la presenza delle telecamere di “mamma Rai”, l’Italia intera potrebbe rendersi conto del valore di una squadra che, in questa categoria , rappresenta certamente un fuori luogo.
Umberto della Martora