“Difendere con i denti e con le unghie il lavoro pubblico”. E’ l’obiettivo della CISL FP di Foggia che, il 3 marzo 2017, ha tenuto a Foggia il suo quinto congresso, nel corso del quale è stato rieletto segretario generale territoriale, Giovanni Dalessandro. “Lavoro pubblico, bene di tutti” è stato il tema dell’assemblea congressuale, alla quale sono intervenuti il segretario generale della CISL FP di Puglia, Enzo Lezzi, ed il segretario generale della UST CISL di Foggia, Emilio Di Conza. Il congresso ha altresì eletto, quali componenti della segreteria territoriale, Antonio Cisternino e Silvia Pellegrino.
Nel suo intervento, il segretario Dalessandro ha evidenziato “il valore fondamentale del lavoro pubblico per la vita delle comunità, sia del singolo cittadino, che anche per le imprese. Dal nostro lavoro e dai nostri comportamenti, si attendono risposte, efficaci e in tempi brevi, ai bisogni individuali o collettivi. Ma purtroppo, per colpa di certa gentaglia, che approfitta della propria condizione lavorativa – ha aggiunto il segretario – siamo quasi quotidianamente al centro delle cronache nere di giornali e televisioni, senza alcuna differenza tra quel centinaio di delinquenti e il resto di milioni di onesti e integerrimi lavoratori”. Per la Cisl Fp, invece, “il vero volto del lavoro pubblico è quello che è intervenuto in soccorso delle popolazioni del centro Italia, colpite dal terremoto. Un lavoro che ha sempre al centro la persona: sia quello dello stesso lavoratore pubblico, che quella dei milioni di cittadini destinatari delle nostre attività quotidiane, qualunque sia il luogo di lavoro e la tipologia di servizi erogati”.
“Un lavoro poco riconosciuto, poco gratificato e altrettanto poco remunerato – ha detto Dalessandro – e il quadro diventa ancor più sconfortante se ci aggiungiamo i dati riferiti all’età media dei dipendenti pubblici, che alla fine del 2015 ha raggiunto la soglia dei 50 anni. Impiegati pubblici vecchi, sfiduciati, ma economici! L’effetto del blocco del turn over ha conseguenze rilevanti nella Regione e nella Provincia. In Capitanata, mancano ben 1.896 dipendenti. A Foggia mancano 463 dipendenti e nei prossimi anni l’organico del Comune si ridurrà ulteriormente, in considerazione del divieto di assunzione per l’Ente che è in condizione di dissesto. Nonostante il calo progressivo dei dipendenti pubblici, stranamente ma non troppo – denuncia il sindacalista – la spesa della Pubblica Amministrazione è cresciuta di oltre il 45%”.
Per la Cisl Fp, “occorre una radicale inversione di tendenza, superando il blocco delle assunzioni che nega ai nostri giovani un’opportunità di lavoro in un Paese afflitto proprio dalla grave emergenza sociale della disoccupazione giovanile. Bisogna pensare a un piano di assunzioni straordinario che oltre alla stabilizzazione dei precari abbia come obiettivo un generale rinnovamento della pubblica amministrazione. Bisogna modificare le politiche di riforma della PA e investire le risorse necessarie se si vuole puntare davvero alla modernizzazione del settore, all’innovazione e alla valorizzazione delle competenze e delle professionalità dei lavoratori pubblici”.
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