“Un contratto atteso da tempo, con il quale conquistiamo importanti progressi sia sotto il profilo salariale che normativo”. Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, saluta con queste parole la firma di ieri tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila Pesca e la parte datoriale composta da Agci Agrital, Federcoopesca-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare. “Dopo quasi quattro anni di stallo – continua Sbarra – facciamo grandi passi dal punto di vista della contrattazione di secondo livello, che viene notevolmente rafforzata in coerenza con quanto previsto dal’accordo interconfederale sulle relazioni industriali. Si consolidano inoltre le gambe della bilateralità di settore e il volano del welfare contrattuale, con l’istituzione storica dell’assistenza sanitaria integrativa per gli addetti del comparto. Si dà forma e sostanza insomma a una impalcatura contrattuale solida, maggiormente partecipativa, capace di rispondere in modo flessibile, dinamico ed efficace al bisogno di inclusione di tanti soci lavoratori e dipendenti delle cooperative armatrici, rimasti per troppo tempo ai margini del sistema pesca”. L’accordo sul nuovo Ccnl, aggiunge Silvano Giangiacomi, segretario nazionale con delega al settore, “prova l’importanza dell’esercizio contrattuale ai fini della coesione e della integrazione di tanti lavoratori della pesca e delle loro famiglie. Ora sono le istituzioni che devono fare la loro parte, mettendo sul tavolo risorse e progetti per istituire un sistema di ammortizzatori sociali degno di questo nome. La Fai Cisl non abbasserà la guardia”.