Si chiama L’Arte che batte, l’iniziativa presentata oggi a Palazzo di Città e ideata dall’Associazione Scientifica A.F.E. (Accademia Foggiana Emergenze), in collaborazione con l’Associazione Culturale “Palcoscenico” del “Piccolo Teatro”, il Comune di Foggia e il Teatro “Umberto Giordano”, ma anche con la partecipazione della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, dei Comuni di Manfredonia e San Marco in Lamis e con il patrocinio morale di Italian Resuscitation Council Comunità e delle sezioni foggiane dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga) e dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Ugdc).
L’obiettivo è quello di realizzare una raccolta fondi benefica, attraverso spettacoli teatrali, per acquistare defibrillatori semiautomatici e installarli in strutture pubbliche o private, scelte dal Comune, attuando anche corsi di formazione per il loro impiego.
Il primo spettacolo benefico è già in programma al Teatro comunale “Umberto Giordano” di Foggia, mercoledì 1 marzo. La compagnia “Palcoscenico” rappresenterà la commedia “Merìteme me féce i córne? E ìje…”, di Enzo Marchetti e Michele Pellicano.
L’A.F.E. si propone sin dalla costituzione, nel 2005, di diffondere la cultura della defibrillazione sul territorio, in armonia con il Progetto PAD (Pubblico Accesso alla Defibrillazione) Promosso da IRC (Italian Resuscitation Council), Società Scientifica Multidisciplinare con sede a Bologna, che si interessa tra l’altro di Formazione nella Rianimazione Cardio-Polmonare nell’Adulto e nell’età Pediatrica (di cui A.F.E è un centro di riferimento sul territorio). Altro obiettivo dell’Accademia è la formazione di personale non specializzato (cittadini, impiegati, personale scolastico, genitori, operatori delle forze dell’ordine e così via) all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici per intervenire tempestivamente sulle persone colpite da arresto cardiocircolatorio ed aumentare le loro possibilità di sopravvivenza.