“La Politica Agraria Comunitaria – ha detto Di Varsavia – si è rivelata inadeguata ai tempi e ai nostri territori. L’Europa non può più rinviare una seria politica migratoria contro lo sfruttamento e il caporalato internazionale”. Per il segretario Fai, “la situazione dell’agricoltura è pesante e il nostro territorio avverte per intero questo peso, registrando disfunzioni nelle quali vengono mortificati tanti braccianti, il cui faticoso lavoro viene svilito, sottopagato e calpestato dalle logiche perverse del mercato”. Per la Fai, urge “una reale politica di sviluppo della rete agro-alimentare-industriale-
Il segretario Fai ha puntato i riflettori sulle criticità del mercato del lavoro agricolo. “I centri pubblici per l’impiego devono essere disciplinati secondo la logica dell’efficienza, del rigore e della trasparenza, e bisogna mettere un freno a chi opera, in maniera oscura ed equivoca, sul reclutamento e sul collocamento dei lavoratori”. In questa direzione, sono fondamentali “il rafforzamento della contrattazione decentrata attraverso la bilateralità, garanzie e modelli efficaci. Per garantire forza alla contrattazione, potenziare la forza salariale e proteggere il valore dei lavoratori: niente più voucher in agricoltura. Senza ma e senza se”, ha affermato Di Varsavia. “Perché i voucher non sono la giusta retribuzione. Sono la mannaia per giovani e disoccupati, il caposaldo di ciò che non è definibile lavoro ma sfruttamento”. Soprattutto “niente più ghetti, rispetto rigoroso delle norme, utilità del fare rete, collaborando, facendo programmi precisi che coinvolgano istituzioni, sindacati, associazioni e volontariato”.
Riguardo al contratto agricolo provinciale, Di Varsavia si è detto “ottimista e fiducioso” sulle possibilità di rinnovo: “Il tavolo di trattative ci vede coinvolti in pieno, in un confronto non semplice, ma otterremo le tutele giuste e necessarie per i lavoratori, per i loro salari e il loro futuro”. Di Varsavia ha altresì evidenziato che, sul territorio di Foggia e provincia, “abbiamo eccellenze incredibili: i due consorzi di Bonifica pubblicamente elogiati come virtuosi, abbiamo risorse territoriali uniche come le più grandi saline d’Europa, abbiamo un mare che da forza, abbiamo le terre i cui prodotti sono sinonimo di eccellenza in tutto mondo e abbiamo la grandissima, straordinaria e incredibile forza dei braccianti”.