Sospeso a partire dal 6 febbraio 2017 il servizio di conferimento dei rifiuti biostabilizzati presso la discarica Frisoli in località Pazzo Breccioso. È in sintesi l’esito del vertice che si è tenuto questa mattina a Palazzo di Città tra i sindaci dei Comuni interessati.
La nota del Comune di Foggia.
Il sindaco di Foggia, Franco Landella, e l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Moerese, hanno incontrato questa mattina a Palazzo di Città i sindaci ed i rappresentanti dei Comuni di Zapponeta, Carpino, Roseto Valfortore, Torremaggioere, Cagnano Varano, Isole Tremiti, Alberona, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, che conferiscono i rifiuti biostabilizzati presso la discarica Frisoli, in località Passo Breccioso.
Al centro dell’incontro la decisione del primo cittadino di sospendere, a partire da lunedì 6 febbraio, il servizio di conferimento dei rifiuti biostabilizzati presso la discarica Frisoli. La decisione è stata assunta all’esito della Conferenza di Servizi, tenutasi lo scorso 26 gennaio 2017 negli uffici della Regione Puglia, finalizzata all’approvazione del Piano di caratterizzazione ambientale delle discariche Frisoli ed ex Agecos. Nel corso della Conferenza, l’Arpa Puglia ha inserito nel proprio parere “l’interdizione al conferimento dei rifiuti presso la discarica Frisoli” in attesa dell’individuazione della sorgente primaria della supposta contaminazione.
Sul punto, hanno spiegato il sindaco Landella e l’assessore Morese, l’Amministrazione comunale attende la convocazione urgente di una specifica Conferenza di Servizi, nell’ambito della quale il Commissario Straordinario dell’ATO Foggia, Gianfranco Grandaliano, ed il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, assumeranno le proprie determinazioni, ciascuno per le sue competenze.
I partecipanti alla riunione di oggi, da questo punto di vista, hanno sollecitato formalmente la necessità di un incontro collettivo urgente con il Commissario Straordinario dell’ATO Foggia, al fine di individuare il sito in cui conferire temporaneamente i rifiuti, definendo contestualmente le tariffe.
I rappresentanti delle Amministrazioni comunali, in particolare, hanno espresso la loro preoccupazione circa la politica regionale in materia di ciclo dei rifiuti, i cui ritardi ed i cui limiti – sia sul fronte dell’impiantistica sia dal punto di vista della strategia più complessiva – non possono continuare ad essere scaricati sui Comuni, e quindi sulle comunità. La richiesta è quella di interventi rapidi, concreti ed in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti sui territori, anche attraverso la previsione di impianti per il trattamento dei rifiuti indifferenziati.
Secondo i partecipanti all’incontro, inoltre, dovrebbe essere la Regione Puglia a farsi carico dei costi differenziali che i Comuni sono costretti a sostenere.
La delicatezza e l’importanza della tematica, hanno sottolineato i sindaci ed i rappresentanti dei Comuni presenti, impone quindi l’immediata apertura di una fase di serrato confronto con la Regione Puglia, inderogabile ed indifferibile, anche nell’ottica di un paventato aumento delle tariffe conseguente le difficoltà manifestate dal sistema regionale.