Sul diretto Bari-Roma che potrebbe bypassare la stazione ferroviaria di Foggia, interviene il consigliere comunale Giuseppe Mainiero.
Ovviamente la classe dirigente dauna pronta, sul punto, a mettere la mano sul fuoco. Una intera classe dirigente, non solo politica, ma anche le sigle sindacali e datoriali.
Non cogliere il “disegno strategico” criminale dei vertici di trenitalia che taglia la Capitanata, è stato miope e complice, perché oltre ad essere disattrezzatta culturalmente la nostra classe dirigente “costa poco e si vende per meno”. Tagliare e bypassare l’asse adriatico, Bologna-Foggia fa parte di un disegno più ampio e complessivo teso a ridisegnare l’intera geografia dei trasporti del nostro paese non indirizzando più prospettive di crescita e sviluppo economico sull’intero territorio ma teso esclusivamente al rafforzamento di alcune aree del mezzogiorno polarizzando gli scambi verso il nord Europa. Ricordate l’idea “prodiana” del sud Italia quale piattaforma logistica degli scambi tra il mediterraneo ed il nord Europa?
Lo stanno realizzando, relegando il mezzogiorno d’Italia al ruolo di polo logistico, in pratica un porto di smistamento, rafforzando alcune direttrici, tagliando il paese, fregandosene degli sbocchi mediterranei del versante adriatico. In questo modo si cancella la centralità della Capitanata in Puglia. Il dramma è l’assenza di consapevolezza che un arteria, un strada, un tratta ferroviaria, decretano la vita o la morte dello sviluppo economico di un territorio. Mentre si lotta per il “Gino Lisa”, ci stanno rubando molto di più, la nostra storia da cui dipende il nostro futuro”.