Raddoppiare le squadre di intervento dell’Acquedotto Pugliese per ispezionare nel dettaglio eventuali ulteriori perdite e rotture nel centro abitato, completando la sostituzione dei contatori rotti. Aggiungere una terza autobotte che sosterà in piazza Vischi. È questo il fronte su cui, da domani, si concentreranno le azioni per fronteggiare l’emergenza acqua, determinata dalle gelate che hanno interessato Monte Sant’Angelo. Ciò dopo che è stata individuata e riparata una grande falla apertasi nel cosiddetto scarico della premente che alimenta l’abitato, un’infrastruttura di 17 chilometri che ha tratti di pendenza anche del 50 per cento.
Sono determinazioni che sono state raggiunte stasera, al Municipio di Monte Sant’Angelo, nel corso di una riunione congiunta tra l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, delegato del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, i commissari straordinari Andrea Cantadori e Alberto Monno, il presidente dell’Associazione di volontariato di Protezione civilea UGR 27, Felice Totaro, assieme ai volontari Celestino Tomaiuolo e Matteo Tranasi. L’incontro si è allargato a Nicola De Sanctis, presidente dell’AQP, che ha partecipato in collegamento telefonico.
È stato quest’ultimo a ribadire la straordinarietà dell’emergenza evidenziando le dimensioni degli interventi disposti. Per approvvigionare la parte alta della città si sta conducendo tanta acqua quanta se ne pompa durante i mesi di luglio e agosto, il doppio di quella normale nel mese di dicembre. Dall’inizio di un’emergenza gelo, definita dagli stessi tecnici di AQP “senza precedenti”, a Monte Sant’Angelo sono stati svolti 380 interventi: un numero che si raggiunge normalmente in un anno. Tali interventi hanno già consentito di riprendere l’erogazione dell’acqua anche nelle zone alte della città allo stato limitatamente alle ore notturne.
Tuttavia tanto l’assessore Piemontese che i commissari Cantadori e Monno hanno chiesto e ottenuto un ulteriore incremento delle squadre AQP al servizio del centro abitato, anche in ragione del possibile nuovo abbassamento delle temperature. “Una misura indispensabile – sottolinea Piemontese – considerando che siamo al quarto giorno di emergenza”.
Importante anche la risposta dei volontari di Protezione civile a sostegno, in particolare, di oltre trecento famiglie con disabili e anziani, e a collaborare nella distribuzione di circa duemila sacchi da 5 litri d’acqua. In conclusione, Piemontese, Cantadaori e Monno hanno voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutte le associazioni di volontariato che si sono mobilitate, dall’Ugr 27 alla Caritas, dal Gruppo Podistici Montanari DOC all’AGESCI, dall’MTB Bike ai singoli cittadini che si sono prodigati un una gara di solidarietà encomiabile.