Dopo la pausa post referendaria e in vista del congresso nazionale del Partito, anche i circoli PD del Gargano hanno approcciato una ripresa dei lavori sulla necessità di rendere unito il territorio garganico e conferirgli quel maggiore peso politico ormai improrogabile.
I circoli di Cagnano Varano, Monte Sant’ Angelo, San Nicandro Garganico, Peschici, S. Giovanni Rotondo, S. Marco in Lamis, Carpino, Ischitella, Mattinata e Vico del Gargano, intendono con grande compattezza aprire una discussione sulla questione Parco Nazionale del Gargano, con l’intento di intraprendere senza esitazione il confronto pubblico sulla prossima presidenza e ribadire la forte attenzione del PD sul giusto ruolo di un Ente che “deve essere l’anima stessa del Gargano e il luogo di convergenza primario dell’intero territorio e delle sue istituzioni”, come ribadito più volte.
I circoli del Gargano concordano con unanimità di pensiero di aprire in tempi brevissimi un confronto politico dapprima con la federazione provinciale e quindi con tutte le componenti politiche e istituzionali di competenza, ivi compresi i ruoli chiave di Regione Puglia e Ministero dell’Ambiente, con il solo intento di garantire il diritto delle popolazioni garganiche ad avere un presidente del Parco, tra i più grandi e conosciuti d’Italia, espressione non solo del territorio ma soprattutto di logiche virtuose e condivise, non già una nomina piovuta dall’alto secondo giochi di palazzo, come sempre accaduto per volontà del centrodestra nell’ultimo decennio.
Il PD “Città Gargano” ritiene, quindi, non solo di avere la possibilità innegabile di giocare un ruolo politico protagonista ma di ben interpretare il sentimento comune verso una necessità, quella del ruolo centrale degli organismi territoriali di base, che è ormai ribadita trasversalmente.