E’ tornato ieri per incontrare di nuovo gli studenti dell’Università di Foggia il Comandante Alfa, uno dei fondatori dei G.I.S (Gruppo Intervento Speciale) dell’Arma dei Carabinieri. Dopo il successo dell’incontro dello scorso anno, in una gremita Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza con la presentazione del suo libro “Cuore di rondine”, è tornato in quella stessa aula per parlare ancora di se. Il viso coperto da un passamontagna per ragioni di sicurezza, il Comandante Alfa ha deciso di svelare la sua parte più intima, raccontando ieri agli studenti cosa significhi davvero, per un uomo, decidere di intraprendere una strada lavorativa così difficile. Ha spronato gli studenti a credere in quello in cui fanno. Molte le matricole presenti, soprattutto appartenenti al nuovo corso di laurea in Scienze Investigative. Il Comandante si è rivolto proprio a loro, incitandoli a non sottovalutare la complessità della scelta fatta e l’importanza del lavoro svolto al servizio dello Stato nel campo dell’investigazione e della sicurezza. Ha raccontato, senza mezzi termini, la difficoltà del suo percorso lavorativo ed umano. La necessità di vivere lontano dalla famiglia per proteggerla, la lontananza forzata da quei figli che si sono sentiti trascurati e che, come da lui raccontato, “si sono scusati con me dopo aver letto il mio libro e aver capito davvero cosa significhi essere parte dei G.I.S.”. All’incontro, organizzato dall’Associazione Studentesca Area Nuova assieme alla Cappella dell’Università di Foggia e all’Associazione Culturale Archè e moderato dalla studentessa e rappresentante degli studenti Carola Silvestre, sono intervenuti: il professor Aldo Ligustro, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e la professoressa Donatella Curtotti, coordinatrice del corso di Laurea in Scienze Investigative. “Per Area Nuova è fondamentale incontrare e conoscere chi è capace di far capire cosa c’è oltre i libri” – ha dichiarato Francesca Romana Cicolella, coordinatrice di Area Nuova, durante i saluti iniziali – “per noi studenti organizzare momenti come questo è il momento di più alta formazione”. Il Comandante Alfa ha trasmesso ai presenti non solo la complessità del suo lavoro ma anche i principi ai quali si ispira. Primo fra tutti lo spirito di gruppo. “I GIS” – ha detto “sono fra loro innanzi tutto amici, poi colleghi e quindi una squadra inscindibile. Io non sono mai solo, insieme crediamo in qualcosa di grande e combattiamo per ottenerla”.