Neanche il cambio dell’allenatore ha dato, per adesso, quella scintilla nei giocatori per cambiare rotta e invertire il trend negativo di risultati. Al Partenio di Avellino, i rossoneri escono sconfitti 2-1 meritatamente. La squadra rossonera soprattutto nel primo tempo è stata la peggiore versione mai vista in questa stagione, senza coraggio, senza mordente, incapace di mettere insieme due passaggi e arrivare a calciare in porta o di passare il centrocampo. Al 16’ è l’Avellino a rendersi pericoloso, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, mischia in area e Riguone tenta la conclusione spalle alla porta, palla alta sopra la traversa. Avellino ancora pericoloso qualche minuto più tardi con un cross di Frascatore, che non trova Patierno per pochi centimetri. Al 30’ i padroni di casa passano in vantaggio con un colpo di testa di Patierno, servito in area da Palmiero. Foggia in balia dei degli irpini e qualche minuto più tardi arriva anche il raddoppio, cross dalla sinistra, Gori la gira in porta, Perina esita nel bloccare la palla e Patierno come in falco riesce ad anticipare il portiere rossonero e la infila in porta. Al 43’ l’Avellino potrebbe triplicare, ma il tiro di Sounas, deviato dalla difesa rossonera, sbatte contro il palo.
Nel secondo tempo le cose non vanno tanto meglio, perché dopo tredici minuti il Foggia è costretto a rimanere in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Danzi, che era subentrato nella ripresa. Al 73’ si fanno vedere i rossoneri con una conclusione di Orlando, ma è bravo Iannarilli a negare la gioia del gol all’ex tarantino. Al 90’ il Foggia accorcia le distanze con Zunino, che su una palla vagante in area, riesce ad entrare in area e battere Iannarilli. Notte fonda sui rossoneri, che portano a casa la terza sconfitta consecutiva.