Lo scorso 3 agosto, la Corte di Cassazione, II sezione civile, con la sentenza n. 16258, si è pronunciata definitivamente sulle multe elevate alle auto che presentano tagliandi di sosta a pagamento scaduti. La Corte ha deciso che “in materia di sosta a pagamento la protrazione della sosta oltre l’orario per il quale è stata corrisposta la tariffa è da considerarsi come violazione alle prescrizioni della sosta regolamentata e, quindi, sanzionabile ai sensi dell’art. 7, comma 15. del Codice detta Strada”.
A seguito di questo pronunciamento è scattato l’obbligo di riprendere l’attività sanzionatoria conseguente, a suo tempo sospesa in attesa di specifici pronunciamenti da parte degli organi giurisdizionali preposti.
E’ stato deciso di prevedere un breve periodo di tolleranza delle eventuali violazioni per consentire ai cittadini di prendere coscienza della riattivazione della norma ma, entro pochi giorni, gli ausiliari del traffico e gli operatori della Polizia Municipale daranno corso alla applicazione della disposizione di Legge.