PROGETTO UNICO PER LE INFRASTRUTTURE DI MOBILITA’ E PER L’AEROPORTO “GINO LISA”

“Unico progetto, unica squadra” non è solo lo slogan identitario del Comitato Vola Gino Lisa, impegnato dal 2008 nel promuovere la realizzazione dell’aeroporto di Foggia,  ma anche la filosofia di un progetto  che, per arrivare alla sua piena conclusione, deve poter contare sulla visione unitaria di un’intera comunità.

Sabato 5 dicembre 2020 si è tenuto un tavolo tecnico organizzato dal Comitato VGL con l’obiettivo di chiedere al MIT la costituzione di un tavolo di lavoro unico, e quindi attivare una interlocuzione continua e condivisa con il Ministero Infrastrutture e Trasporti per la realizzazione di un unico progetto nel quale convergano  e si unifichino le necessarie opere infrastrutturali volte sia alla integrazione e complementarietà della viabilità ferroviaria e stradale sia verso le diverse modalità di trasporto nel territorio di Capitanata.

Tutte opere funzionali al “Gino Lisa”. Un aeroporto, quindi, integrato in un unico sistema di infrastrutture e di servizi di trasporto, un aeroporto capace di supportare con efficacia ed efficienza l’indispensabile sviluppo produttivo territoriale oltre ad assicurare la propria validità di soggetto di impresa in un’ottica di auto sostenibilità in termini di redditività economica.

L’evento si è svolto da remoto nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti anti covid.

Ha moderato il dibattito il Coordinatore delle Delegazioni Territoriali del Comitato VGL Ing. Giuseppe Scillitani che ha dato l’avvio ai lavori  dopo i saluti istituzionali del Presidente del Comitato il dott. Sergio Venturino.

Molti i nomi di prestigio delle cariche politiche centrali, regionali, dei sindacati ed esperti che con la loro presenza hanno testimoniato piena condivisione per un progetto che a regime porterà sviluppo per  la Capitanata e per l’intera regione.

Sono intervenuti Raffaele Piemontese, vicepresidente del Consiglio Regionale di Puglia nonché Assessore al Bilancio,  Mario Furore, Europarlamentare del M5S,  Rosa Barone, Consigliere Regionale di Puglia del M5S, Giorgio Lovecchio, Deputato M5S, il dott. Pasquale Cataneo, politico ed esperto delle politiche territoriali e d’integrazione di infrastrutture, trasporti e servizi, hanno partecipato inoltre da remoto, giornalisti e addetti stampa, il Consigliere Comunale di Foggia Francesco D’Emilio, i Consiglieri e i Soci del Comitato VGL e numerosi esponenti della società civile.

Dalla relazione dell’esperto Angelo Stilla, Vicepresidente del CVGL, sono state esaminate, con una sequenza dettagliata di slide tecniche, le  otto aree di intervento del piano dei possibili investimenti per l’aeroporto di Foggia.

Tra i punti, Stilla ha argomentato la necessità di ripristino del decoro  urbano in tutta l’area dell’aeroporto, completamente dimenticata negli anni dai piani di intervento urbano di pertinenza del Comune, a cui va  aggiunta l’urgenza di adeguamento ai criteri di sicurezza e viabilità.

Nel suo intervento, il Vicepresidente Raffaele Piemontese, fresco di nomina, ha ringraziato il Comitato per la passione e l’impegno civile profuso negli anni che ha sicuramente contribuito a tenere acceso un faro su un progetto fermo e bloccato da troppo tempo. Piemontese ha tenuto a sottolineare come, i rapporti con il Presidente Venturino, fin dal suo insediamento, siano improntati sulla massima sincerità e trasparenza, e, dopo i saluti istituzionali ha aggiornato il tavolo con gli avanzamenti tecnici dei lavori.

“Per quanto attiene allo stato dell’arte dell’aeroporto,” – ha commentato il Vicepresidente – “relativamente alle infrastrutture, manca soltanto il tappeto di usura finale ed i lavori saranno completati per i primi di febbraio. Per la parte impiantistica, la così detta AVL, impianti visivi luminosi, su cui si sta lavorando con l’ENAC, è previsto il completamento entro marzo.  Se tutto procederà in armonia l’ok per il collaudo dovrebbe arrivare in pochi giorni.  AdP svolge un costante lavoro di aggiornamento nei riguardi della commissione ENAC circa l’avanzamento dei lavori e si rende sempre disponibile per eventuali sopralluoghi.

Capitolo a parte è la questione dei lavori di adeguamento sull’aerostazione dei passeggeri che richiede interventi su cui i tecnici stanno lavorando affinchè si possano concludere sempre entro marzo.

Bisogna mettere in conto ritardi dovuti alla Telecom per la deviazione di linee telefoniche e dati.

Il tutto si svolge in una congiuntura mondiale disastrosa.

All’inizio della scorsa settimana la Iaca, l’organizzazione internazionale delle compagnie aeree, ha corretto in peggio le sue stime di giugno e le perdite previste per quest’anno aumentano a meno 118 miliardi di dollari a livello mondiale e, anche per il 2021, le compagnie aeree stimano perdite per circa meno 40 miliardi di dollari.  Per i passeggeri è previsto un calo di 1,8 miliardi, quindi un meno 60% rispetto ai 4 miliardi e mezzo di passeggeri trasportati nel 2019. Sostanzialmente  parliamo dello stesso numero di passeggeri trasportati nel 2003.

Per quanto ci muoviamo in un quadro disastroso a livello mondiale” – ha continuato Piemontese – “ io resto fiducioso che, con l’infrastruttura completata e potenziata saremo pronti ad agganciare la ripresa che il vaccino ci assicurerà nella prossima estate. E pertanto dovremo ragionare sulla fase dell’operatività, sulla capacità quindi di avere compagnie aeree e sulla capacità di sfruttare le risorse che arriveranno dal governo nazionale. Io sono sicuro che usciremo dalla crisi e che l’aeroporto contribuirà a fare da volano di sviluppo per  il territorio e per tutta la  Puglia.”

La consigliera regionale Rosa Barone, l’Europarlamentare Mario Furore e l’onorevole Giorgio Lovecchio presenti in videoconferenza hanno portato la loro testimonianza e le loro istanze su un territorio che paga in termini di mancanza di sviluppo e disoccupazione una politica spesso sorda e pericolosamente assente.

In questo momento” – ha commentato l’onorevole Lovecchio – “c’è un allineamento di fattori favorevoli all’economia della nostra città. Arriveranno i 209miliardi del recovery fund di cui gran parte destinati alle infrastrutture mentre altri miliardi sono stati messi a disposizione per le aree di sviluppo del mezzogiorno. La cosa più importante in questo momento è creare una concentrazione tra i vari livelli istituzionali, Parlamento, Europarlamento, Regione Puglia.  Abbiamo il Vicepresidente Piemontese, stiamo aspettando che Rosa Barone entri in giunta con l’assegnazione di un assessorato, 8 parlamentari e un europarlamentare che possono spingere le istanze del proprio territorio, non credo che per Foggia ci sarà mai una congiuntura più positiva. Quindi dico che non dobbiamo accontentarci della pista di 2000 metri ma puntare alla lunghezza di 2400 metri perché dobbiamo poter essere non solo aeroporto civile ma anche commerciale e cargo. Esaminando il traffico aereo durante la pandemia, a fronte di una contrazione del traffico dei passeggeri, le merci continuano a viaggiare in tutto il mondo senza limitazioni.”

Dopo l’analisi e la proposta di alcuni interventi per migliorare l’accessibilità stradale e di innovazioni tecnologiche per l’aeroporto Gino Lisa, ha concluso gli interventi tecnici il già consigliere comunale e provinciale di Foggia dott. Pasquale Cataneo, in qualità di esperto delle politiche territoriali e d’integrazione di infrastrutture, trasporti e servizi nonché redattore e primo firmatario di due mozioni, divenute delibere del Consiglio comunale (n. 13/2017) e del Consiglio provinciale (n.11/2018) di Foggia, aventi entrambe per oggetto l’integrazione di reti per la costituzione dell’hub intermodale di area vasta a Foggia con project review su rete TEN-T.

In entrambi gli atti approvati dai due consessi vi è l’obiettivo di massimizzare l’accessibilità/attrattività territoriale della Capitanata, prevista dalle politiche di coesione della Unione Europea, attraverso il miglior collegamento alla Rete TEN-T partendo dalla modalità ferroviaria AC/AV Napoli-Foggia-Bari, la sua l’interfaccia con le altre reti ferroviarie di 1° e 2° livello, passando a quelle stradali raccordando le altre infrastrutture puntuali esistenti [la stazione ferroviaria centrale ed il nodo intermodale “on. Vincenzo Russo” di piazzale Vittorio Veneto, l’aeroporto Gino Lisa (con funzioni di protezione civile e commerciale), la piattaforma logistica intermodale di Foggia-Incoronata] con l’altra nuova stazione AV di RFI (prevista dalle predette delibere e finanziata ma ancora senza la presentazione di un progetto) che attraverso gli interventi di sistema correlati come il collegamento ferroviario tra la nuova stazione AV sulla Rete TEN-T con l’aeroporto, l’estensione dei collegamenti ferroviari attuali di trasporto regionale dalla stazione di Piazzale Vittorio Veneto alla nuova stazione e da quest’ultima all’aeroporto (non ancora finanziati e progettati), permettano con accessibilità e intermodalità la realizzazione del citato hub di area vasta.

Ciò che è stato delineato, nei due citati atti amministrativi di indirizzo politico e programmazione, in tema d’integrazione sistemica multimodale, ha le caratteristiche peculiari di un bassissimo rapporto costi/benefici e ad alta redditività socio-economica e ambientale per il trasporto persone e merci.

Il sistema del trasporto merci, nell’ottica della mobilità sostenibile, avrà ulteriore rafforzamento grazie al completamento della piattaforma logistica in zona ASI Incoronata ed alla sua funzione di retroporto per quello Alti Fondali di Manfredonia connesso con il costituendo Hub intermodale a Foggia, attraverso la linea esistente ma da elettrificare, sia per la programmazione della Zona Economica Speciale Adriatica Interregionale Puglia-Molise che nella visione logistica dell’Area Logistica Integrata.

Gli aspetti peculiari di questa progettualità sistemica integrata, per la mobilità di persone e merci, sono essenzialmente quattro:

  1. Assicurare concreta attuazione in Capitanata ad indirizzi, strategie di programmazione e ed economico-finanziarie (ad es. Piano per il Sud, Puglia Corsara, Patto per la Puglia, CIS AV/AC Napoli-Foggia-Bari, Masterplan per il Mezzogiorno, PON “Infrastrutture e Reti” 2014-2020, Contratto di Programma MIT-RFI agg.to 2017-2021, Allegati MIT ai DEF 2016,2017,2019-2020, ZES Puglia-Molise, ALI Sistema Pugliese-Lucano, ecc.) e progetti relativi ad investimenti infrastrutturali e servizi che, pur se ricadenti nel territorio comunale e provinciale foggiano, riverberano i loro effetti positivi per tutto il territorio pugliese e gran parte di quello lucano, nonché per i territori attigui delle province di Campobasso, Avellino, Benevento.
  2. Concreto contributo positivo (bassissimo rapporto costi/benefici come nel caso della pro project review su rete TEN-T a Foggia) per il raggiungimento delle linee guida, degli obiettivi e dei target, quindi le finalità proprie dalle predette programmazioni con modeste risorse economiche e tempi di realizzazione contenuti, soprattutto se rapportati ad altri similari interventi, producendo effetti positivi, concreti e rilevanti, sia in termini di riduzione dei tempi di percorrenza attuali per oltre 4,5 milioni di utenti che per le esigenze dei sistemi produttivi di area vasta, regionali ed interregionali;
  3. Miglioramento dell’accessibilità e della coesione territoriale, della qualità di vita e competitività della Capitanata, risultata ultima nella classifica 2020 di ItaliaOggi, nonché impatti positivi sull’economia provinciale pugliese che ha con il più basso PIL procapite e la più alta percentuale di disoccupati, soprattutto, giovanile dei cosiddetti NEET.

 

Il Presidente Sergio Venturino ha concluso quindi l’incontro dichiarando l’apertura del tavolo tecnico per la stesura di un documento tecnico da portare al tavolo del MIT.

Il suo saluto agli intervenuti vuole essere un messaggio propositivo volto a scuotere un territorio a cui difficilmente si riproporranno in futuro congiunture favorevoli come quelle attuali.

“Siamo in un momento di crisi profonda” – ha commentato Venturino – “dobbiamo prepararci per uscirne più forti, è come se fossimo tutti dietro la safety car, pronti a partire……”.