I MILITARI DEL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI BOLOGNA HANNO
ESEGUITO, SU DISPOSIZIONE DEL G.I.P. DEL LOCALE TRIBUNALE, DOTT. DOMENICO TRUPPA,
UN PROVVEDIMENTO DI MISURA CAUTELARE PERSONALE INTERDITTIVA NEI CONFRONTI DI UN
PROFESSIONISTA RESIDENTE NELLA PROVINCIA DI FOGGIA, RESPONSABILE DI PLURIME
CONDOTTE DI FALSITÀ MATERIALE E IDEOLOGICA.
L’ATTIVITÀ, COORDINATA DALLA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA, NELLA PERSONA DEL
DOTT. NICOLA SCALABRINI, NASCE DALLO SVILUPPO DI ELEMENTI INVESTIGATIVI ACQUISITI
DURANTE LA PRIMA FASE DELL’OPERAZIONE “DOPPIO PACCO”, CHE AVEVA PORTATO, LO
SCORSO MESE DI MAGGIO, ALL’ESECUZIONE DI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN
CARCERE NEI CONFRONTI DI UN IMPRENDITORE FOGGIANO OPERANTE NEL COMMERCIO DI
AUTOVETTURE, RESPONSABILE DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA E DI PLURIMI REATI FISCALI.
NELL’OCCASIONE, ERA STATO ESEGUITO UN DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO DI BENI E
SOMME FINO ALL’AMMONTARE COMPLESSIVO DI 3 MILIONI DI EURO, SOTTOPONENDO A VINCOLO
DISPONIBILITÀ FINANZIARIE, N. 2 IMMOBILI E N. 19 AUTOVETTURE.
IN PARTICOLARE, LE FIAMME GIALLE DEL NUCLEO DI POLIZIA ECONOMICO-FINANZIARIA DI
BOLOGNA HANNO ACCERTATO COME IL PREDETTO PROFESSIONISTA, ABUSANDO DEI PROPRI
POTERI CERTIFICATIVI, AVESSE CONCORSO NEL DISEGNO CRIMINOSO DELL’IMPRENDITORE
ARRESTATO, ALTERANDO UN ATTO VERO E PRESENTANDO DOCUMENTAZIONE FALSA A UN
PUBBLICO REGISTRO.
NELL’ORDINANZA, IL G.I.P. HA RIMARCATO LA GRANDE FACILITÀ CON CUI IL PROFESSIONISTA
HA PREDISPOSTO IL DOCUMENTO PER SIMULARE LA COMPRAVENDITA, INDICATIVA
DELL’ESISTENZA DI UN VERO E PROPRIO SISTEMA, ORMAI COLLAUDATO, ATTRAVERSO IL QUALE
SONO STATI ILLECITAMENTE SALVAGUARDATI, NEL TEMPO, GLI INTERESSI DELL’IMPRENDITORE
INDAGATO. A CIÒ SI AGGIUNGA IL RITROVAMENTO NELLO STUDIO PROFESSIONALE DI NUMEROSI
FOGLI IN BIANCO, SOTTOSCRITTI IN ORIGINALE DA PERSONE DELLE QUALI ERA DETENUTA COPIA
DEI DOCUMENTI DI IDENTITÀ E DEI CODICI FISCALI, PRONTI PER ESSERE RIEMPITI
ALL’OCCORRENZA.
L’OPERAZIONE ATTESTA LA PARTICOLARE ATTENZIONE CHE, DA SEMPRE, LA GUARDIA DI FINANZA
RIPONE SIA NELLA TUTELA DELL’ECONOMIA LEGALE E DELLA FEDE PUBBLICA SIA NEL CONTRASTO DEI
MOLTEPLICI FENOMENI ILLECITI CONNESSI AI REATI FALLIMENTARI.