In considerazione dell’aumento dei contagi da Covid-19 in città (ad oggi si contano 432 persone positive, di cui 123 ricoverate al Policlinico Riuniti ed il resto domiciliati), con l’ordinanza 86/2020 il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha disposto il divieto di sostare nei pressi dei locali presenti in alcune aree cittadine. Il provvedimento è maturato a seguito della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica svolto questa mattina in videoconferenza, con la partecipazione del prefetto Raffaele Grassi, del direttore generale dell’ASL, del presidente della Provincia di Foggia e dei sindaci dei comuni più grandi della Capitanata.
In città sono presenti aree con elevata concentrazione di pubblici esercizi che di fatto favoriscono e incentivano la presenza concomitante di un numero così elevato di persone da rendere impossibile il rispetto del distanziamento sociale e da scongiurare situazioni di assembramento pregiudizievoli di ogni forma di profilassi e di comportamento rispettoso delle misure di contrasto alla diffusione del virus.
Da domani e fino al 13 novembre 2020 è vietato lo stazionamento per le persone, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 21:00 e fino alle ore 02:00 del giorno successivo, in via Dante, Largo degli Scopari, via Duomo, piazza Del Lago, piazza Pericle Felici, piazza De Sanctis, piazza Mercato, piazza Martiri Triestini, piazza Cesare Battisti, via Oberdan, piazza Padre Pio e piazza De Gasperi. La violazione sarà punita con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 400 euro a 1000 euro.
L’ordinanza rispetta anche le direttive dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, in cui i sindaci individuano le aree da chiudere, parzialmente o totalmente, al fine di contenere i contagi da Covid-19.
Il sindaco di Foggia formula un appello ai giovani: “Non si tratta di una decisione per limitare la libertà ma piuttosto un invito ad adottare un maggiore senso di responsabilità, limitando, ove possibile, gli spostamenti, ed evitare in questo modo il rischio di contagiare le persone più vulnerabili.
Le aree interessate dal provvedimento, individuate di concerto con la Questura, sono quelle in cui sono stati eseguiti dei controlli negli scorsi fine settimana. Ma stiamo valutando l’ipotesi di ampliare l’ordinanza alle zone limitrofe come corso Garibaldi (da via Duomo a corso Vittorio Emanuele II), via Lanza, corso vittorio Emanuele II, piazza Federico II e via Arpi (tratto tra piazza Baldassarre al museo civico)”.