“Comprendiamo l’amarezza dei 150 lavoratori operatori in somministrazione che, in questi mesi segnati dalla pandemia, hanno garantito servizi essenziali al Policnico “Riuniti” garantendo professionalità e competenza”. Così Gino Giorgione, candidato al Consiglio Regionale per la lista “Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia” sulla protesta dei 150 Oss impiegati prima in somministrazione e poi con contratti di collaborazione coordinata e continuativa presso il Policnico “Riuniti” di Foggia.
“La richiesta di proroga da loro avanzata è sacrosanta e ci sentiamo di condividerla e sostenerla per definire percorsi analoghi a quelli dei loro colleghi delle altre province pugliesi. Pensare a una proroga fino a gennaio 2021 è più che legittimo e ci impegneremo in tal senso. Stessa richiesta faremo per gli operatori sociosanitari assunti in somministrazione dall’ASL attingendo alle graduatorie della BAT e della Protezione Civile”, afferma Giorgione che prosegue e conclude: “ Tuttavia, è giusto precisare due aspetti: la priorità assoluta è l’entrata in servizio dei vincitori di concorso e l’utilizzo anche per il futuro delle graduatorie; in secondo luogo un contratto a termine, per definizione, ha già una scadenza segnata e, non è l’anticamera di un’assunzione a tempo indeterminato. Si può provare a ragionare con l’azienda di stabilizzazione futura ed eventualmente da programmare ma tutto questo, sempre se possibile, avverrà con uno step successivo rispetto alle priorità definite”, conclude Giorgione.