«La gestione del ciclo dei rifiuti in Puglia è un’emergenza. Lo è ormai da almeno un decennio, a causa dell’assenza di programmazione e di scelte realmente strategiche da parte della Regione sul fronte dell’impiantistica.
Con l’estate alle porte lo scenario è ancora più preoccupante, come opportunamente denunciato dal segretario provinciale dell’Ugl Igiene e Ambiente, Antonio Papa. L’impianto di biostabilizzazione di Passo Breccioso, all’interno del quale conferiscono i propri rifiuti oltre 40 Comuni, rischia seriamente di andare il tilt. Perché mentre il governo regionale, attraverso l’Ager, l’Agenzia guidata dall’ex presidente di Amiu Puglia SpA, Gianfranco Grandaliano, trasferisce virtualmente i rifiuti in discariche in larga parte private, queste ultime in moltissimi casi non sono nelle condizioni di accogliere i quantitativi provenienti da Foggia.
Una situazione letteralmente esplosiva, che ovviamente allarma i lavoratori foggiani di Amiu Puglia SpA e la nostra popolazione. Il tutto nel silenzio più totale di chi dovrebbe assumere decisioni tali da evitare che l’impianto di Passo Breccioso vada al collasso. Nessuno sembra interessarsi di una vicenda che invece meriterebbe il massimo dell’attenzione, poiché nei mesi estivi l’aumento della produzione di rifiuti è stimato attorno al 30%. Un incremento che evidentemente Foggia non sarebbe in grado di gestire.
Un tema così delicato e rilevante non può essere affrontato attraverso soluzioni tampone e vivendo alla giornata. Serviva e serve una visione di lungo respiro, che muova dalla consapevolezza che il ciclo dei rifiuti ha bisogno di una politica che guardi innanzitutto alla necessità di un’implementazione della dotazione impiantistica su scala provinciale. Tutto questo finora non è accaduto. Nei dieci lunghi anni di governo del centrosinistra si sono rincorsi i problemi cercando – con risultati tutt’altro che egregi – di mettere qualche toppa, semplicemente spostando qua e là il trasferimento dei rifiuti, ovviamente con un aggravio di costi. Nessuna pianificazione, nessuna seria programmazione, nessuna idea effettivamente lungimirante.
L’Ager e la Regione adesso agiscano in fretta per scongiurare quella che si profila come l’ennesima emergenza ambientale per Foggia e la Capitanata. Poi saranno i cittadini a scrivere con il loro voto la parola fine su questa brutta storia, restituendo alla Puglia un governo davvero all’altezza dei tanti problemi che il centrosinistra non è stato capace di risolvere ed in grado di dare al territorio un piano dei rifiuti degno di questo nome».