Sono sempre in prima linea, spesso devono ‘metterci in riga’ e far seguire le regole. In questi mesi abbiamo imparato a fidarci di loro ancora di più, del loro senso di giustizia e protezione: sono in giro per le strade, mantengono l’ordine, si accertano che tutto fili liscio, non hanno mai smesso di fare il loro ‘ordinario’ lavoro precedente allo scoppio della pandemia e come medici e infermieri rischiano molto più degli altri.
Il corpo della Guardia di Finanza è una presenza fissa e rassicurante nelle nostre vite e lo è anche ora più che mai. Anche chi non indossa più la divisa per servizio attivo e le rimane fedele a vita ha dimostrato solidarietà e generosità in tanti modi, e uno di questi è stata un’importante donazione giunta al Policlinico Riuniti di Foggia dall’associazione ‘Fiamme Gialle di ieri’, onlus di riferimento dell’A.N.F.I. (ass. naz. Finanzieri d’Italia) composta da ex appartenenti della Guardia di Finanza. Questo gesto ha assunto un significato particolare proprio per la vicinanza espressa alle strutture sanitarie in affanno in piena emergenza Covid-19 in maniera così tangibile e spendibile sul territorio: l’associazione onlus, che fa capo all’A.N.F.I., ha deciso di donare una somma in denaro da utilizzare per l’acquisto di beni materiali utili alla lotta al coronavirus.
L’ANFI conta 23mila iscritti in Italia e si occupa di sostenere i finanzieri in servizio e in congedo che possano essere in difficoltà economiche, avere necessità di assistenza in materia pensionistica e giuridica o di natura sanitaria. L’iniziativa a favore del Policlinico Riuniti è stata coordinata dal barese Antonio La Scala, tenente – avvocato, vice presidente nazionale dell’Anfi per l’Italia del Centro-Sud e rientra in un programma di solidarietà avviato in tutta Italia a favore delle zone maggiormente colpite dalla pandemia e che per la zona centro-meridionale ha riguardato gli ospedali di Pesaro e Sciacca (AG) insieme con il nosocomio foggiano con un importo di 10milaeuro ciascuno.
La direzione generale del Policlinico Riuniti ringrazia il cuore grande dei militari che rimane sempre generoso sia che indossino la divisa sia che venga riposta in un cassetto.