«In sintesi, dichiara il sindaco Antonio Fentini, candidiamo a finanziamento, un lungimirante progetto di circa 9 milioni di euro, che cambierà la storia delle Tremiti. La ristrutturazione e l’ampliamento del Molo di Scirocco esistente che, con diversa conformazione planimetrica potrà essere utilizzato in modo duplice, come banchina commerciale-transito e come porto turistico, sarà una vera rivoluzione e cambierà radicalmente i futuri rapporti di lavoro, il commercio, tutto l’indotto turistico».
Un progetto, parte del «Programma di Azione e Coesione – PAC – infrastrutture e reti 2014-2020 – realizzazione di interventi di recupero waterfront nei territori delle Regioni di Campania-Puglia-Basilicata-Calabria e Sicilia», rappresenta una vera novità per una Riserva Naturale Marina, istituita allo scopo di conservare, t
utelare e valorizzare il patrimonio naturale che caratterizza i fondali tremitesi.
Il progetto redatto dall’Ufficio Tecnico nella persona dell’arch. Francesco delli Muti, con il supporto specialistico dell’ing. Nicola di Pierno, è un vero modello di architettura marittima.
«L’idea progettuale dell’ampliamento del Molo di Scirocco esistente, dichiara l’arch. delli Muti, che con diversa conformazione planimetrica potrà essere utilizzato in modo duplice, come banchina commerciale-transito e come porto turistico, consiste nel prolungamento della banchina principale e nel taglio di parte del molo dell’esistente direzione con un completamento del bacino, con una chiusura, con un ulteriore braccio verso san Nicola e Cretaccio, con andamento prima perpendicolare all’attuale banchina e poi ad arco, fino a raggiungere l’attuale testa, portando a benefici su più fronti: la sistemazione del porto permetterà di riutilizzare parte dei materiali ricavati da quello esistente e inoltre si ricaveranno due zone di fruizione:
Bacino da diporto: riservata alle imbarcazioni turistiche, che potranno usufruire dell’attracco a 4 banchine, per l’ormeggio di 100 imbarcazioni circa di varie dimensioni.
Zona Nord: la cui funzione resta quella di attracco delle imbarcazioni riservate all’approvvigionamento ed al transito».
Una vera e propria rivoluzione dunque, come già annunciato dal Sindaco, che spera nel finanziamento da parte del Ministero dei Trasporti, sempre attento a promuovere sistemi di trasporto sostenibili. Oggi, le attuali aree non sono idonee per l’ormeggio delle motonavi di linea, che sono costrette ad attraccare in modo anomalo oppure a restare alla fonda, in rada, con i relativi disagi per i passeggeri, in seguito al trasbordo su motobarche.
«Il vento non sarà più un ostacolo, conclude il Sindaco Antonio Fentini, la realizzazione di una scogliera in parte sommersa con muro paraonde in sommità, permetterà di proteggere il molo dall’azione del moto ondoso causato dall’azione del Vento di Grecale, che è un vento che si insinua fra Capraia, San Nicola e Cretaccio nonché quello di Ostro e Scirocco seppure con fetch limitati».
Intanto è di poche ore fa la notizia, che anche le Isole Tremiti potranno far sventolare la prestigiosa «Bandiera Blu». Se da una parte si esulta per questo riconoscimento, dall’altra si è alle prese con importanti decisioni per fronteggiare la difficilissima stagione turistica alle porte.
“Siamo felicissimi di aver ottenuto questo importante riconoscimento, in un anno che non dimenticheremo – spiega il sindaco delle isole Antonio Fentini- anche se alle Isole Tremiti per fortuna il Coronavirus non è mai arrivato. Ad ottenere il marchio di qualità è stata la spiaggia ‘Cala delle Arene’ di San Domino’. Un risultato importante che premia il duro lavoro fatto dall’Amministrazione comunale che oggi guarda all’estate 2020″.
Il futuro alle Tremiti si tinge di “blu”, in attesa dell’opera più importante mai realizzata nell’Arcipelago.
Un cammino sempre più entusiasmante per un Amministrazione lungimirante, guidata dal sindaco Antonio Fentini, che disegna futuri scenari in grado di dare un futuro radioso all’arcipelago caro a Diomede.