I carabinieri di Cerignola hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un venticinquenne di Cerignola, incensurato.
Domenica pomeriggio, i militari erano impegnati in un posto di blocco a un senso di marcia a Cerignola, in via Manfredonia, dal quale, mediante apposita segnaletica, tutti i veicoli provenienti da Cerignola erano tenuti a transitare a passo d’uomo per il controllo volto a monitorare anche il rispetto delle misure di contenimento del covid-19; a un certo punto, proveniente da Cerignola, è sopraggiunta a forte velocità una Renault Clio, il cui conducente, noncurante dell’alt intimatogli dai carabinieri, ha ulteriormente aumentato la velocità invadendo la corsia di marcia opposta e rischiando quasi di investire i militari, che soltanto grazie a una pronta reazione sono riusciti a spostarsi in tempo per sottrarsi a un eventuale impatto. È quindi scattato l’inseguimento, che si è protratto per alcuni chilometri fino a quando, sulla SP 68, il giovane fuggitivo ha perso il controllo dell’auto, andando a schiantarsi contro il guardrail. Ha proseguito la fuga a piedi nelle campagne circostanti, fino a quando è stato raggiunto e bloccato dai carabinieri della Sezione Radiomobile che lo avevano inseguito. Immediatamente identificato, il giovane è stato condotto presso gli uffici della locale Compagnia Carabinieri, dove è stato arrestato e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sottoposto agli arresti domiciliari. Per lui sono scattate varie sanzioni ai sensi del Codice della Strada, per un importo complessivo di 212 euro, con la decurtazione complessiva di 20 punti dalla patente di guida. Per aver forzato il posto di blocco rischia una sanzione da 1365 a 5.467 euro. La sua autovettura è stata sequestrata. Il giovane è stato sanzionato, con importo aumentato fino a un terzo, anche per aver violato le misure governative di contenimento del Coronavirus, perché si trovava fuori dalla sua abitazione senza giustificato motivo e alla guida del citato veicolo.