SAN NICANDRO GARGANICO: SCOPERTA PIANTAGIONE DI CANNABIS, 3 ARRESTI DEI CARABINIERI

5I Carabinieri del Nucleo Operativo di San Severo, con l’ausilio di quelli della locale Stazione, hanno concluso un’importante servizio di repressione dei reati in materia di traffico di sostanze stupefacenti. I Carabinieri infatti hanno condotto una vasta e prolungata attività di ricerca sul promontorio garganico battendo terreni agricoli ed aree boschive particolarmente impervie riuscendo a scovare due piantagioni illegali di Cannabis Sativa, composte complessivamente da oltre 800 arbusti, tutti di altezza superiore ai tre metri. La piantagione, occultata tra la boscaglia e particolarmente difficile da individuare anche con osservazioni dall’alto, era fornita di un complesso impianto di irrigazione automatico che garantiva la fornitura di acqua e interamente recintata con una rete metallica per evitare che i bovini presenti nell’area potessero danneggiarla.
Nel corso dell’operazione i militari individuavano anche una masseria dismessa, a breve distanza dalla coltivazione, al cui interno sorprendevano tre uomini intenti a predisporre il materiale necessario alla raccolta ed all’essicazione delle piante. Gli individui, alla vista dei militari tentavano di fuggire a piedi con l’intento di far perdere le proprie tracce nella boscaglia, ma venivano raggiunti e bloccati. Veniva quindi accertato che lo stabile era stato organizzato come un vero e proprio laboratorio per la preparazione dello stupefacente, con graticci, ventilatori e stufette per velocizzare l’essiccazione delle foglie, prodotti fertilizzanti e altro materiale per la coltivazione.
A seguito della campionatura e delle analisi di laboratorio, veniva stabilito che dalla sostanza sequestrata sarebbe stato possibile ricavare circa 12,4 kg di principio attivo per una media complessiva di 495.276 dosi, secondo le tabelle ministeriali. I tre fermati, identificati in TORELLA NAZARIO, classe ’77, VOCALE DOMENICO, classe ‘68 e VOCINO GIOVANNI, classe ’73, venivano dichiarati in arresto e tradotti presso il carcere di Foggia. Dovranno rispondere di concorso nella coltivazione e produzione di sostanza stupefacente. A seguito del giudizio di convalida, VOCINO e VOCALE sono rimasti in carcere, mentre TORELLA è stato scarcerato.