NONOSTANTE IL “COPRIFUOCO” IMPOSTO DAL CORONAVIRUS, VANNO A RUBARE IN UN MOBILIFICIO DEL CENTRO SIPONTINO. ARRESTATI TRE PREGIUDICATI DI NAZIONALITA’ RUMENA
Era scattata da poco la mezzanotte quando i Carabinieri di Manfredonia, nello svolgere servizi orientati a intercettare anche le esigenze delle periferie e delle aree rurali, con lo specifico scopo di “arrivare” fino alle località solitamente meno frequentate, ma comunque talvolta nelle mire dei ladri, sono riusciti a intercettare un’auto e a recuperare la refurtiva, assicurando alla giustizia tre “agricoltori”.
I militari, che nel corso dei giorni precedenti avevano avuto notizie circa la presenza di soggetti probabilmente dediti a furti, si sono posizionati nell’area di interesse e hanno atteso la mossa falsa dei malviventi. Infatti, poco dopo aver commesso il furto, i ladri sono stati beccati nell’area industriale a bordo di un’autovettura e, dopo un iniziale ma vano tentativo di fuga, sono stati bloccati. All’interno dell’auto è stato rinvenuto materiale oggetto di furto, perpetrato pochi minuti prima in danno di un noto mobilificio presente in Manfredonia.
Piani cottura, oggetti d’arredamento, avvitatori ed elettrodomestici, il bottino dei tre malviventi. All’interno dell’auto i militari hanno rinvenuto anche un passamontagna e arnesi da scasso.
Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza hanno consentito agli inquirenti di venire a conoscenza di un ulteriore ma fondamentale dato: uno dei tre soggetti risultava già sottoposto a misure detentive ma, incurante delle limitazioni imposte dal giudice e di quelle inerenti il “Coronavirus”, si trovava insieme agli altri per commettere un ulteriore e grave reato.
L’attività condotta dai militari ha permesso di assicurare alla giustizia 3 malviventi di nazionalità rumena, due di loro classe 1987 e uno del 1983, con precedenti specifici.
Il materiale rubato è stato subito restituito alla vittima del reato, mentre l’autovettura, il passamontagna e gli arnesi da scasso sono stati sequestrati.
Nei confronti dei tre, nel frattempo collocati agli arresti domiciliari, verrà richiesta anche la misura di prevenzione dell’Avviso Orale.