«Ringrazio il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per aver concesso ascolto ai Sindaci della Capitanata dopo la lettera che, in qualità di Vicario dell’ANCI, gli avevo inviato. Purtroppo, la videoconferenza organizzata dalla Regione ha avuto problemi tecnici che non hanno consentito a tutti, me compreso, di manifestare le difficoltà che incontrano quotidianamente nell’affrontare l’emergenza sanitaria ed economica del Coronavirus. Tra le tante difficoltà c’è quella rilevante di non essere messi a conoscenza compiutamente della diffusione della pandemia. I dati che ci arrivano tramite la Prefettura, su inusuale disposizione di Emiliano ai Prefetti che notoriamente rispondono al Governo nazionale e non a quello regionale, sono infatti approssimativi perché non contemplano i ricoverati, il trattamento obbligatorio delle famiglie dei contagiati, né i parenti che hanno avuto contatti con gli stessi. Il Presidente della Regione sa che le ragioni di privacy, con cui vuole giustificare il difetto delle sue comunicazioni, non reggono di fronte alla necessità che i Sindaci hanno, per le responsabilità di massima autorità sanitarie nei propri Comuni che deriva loro dall’art. 50 del TUEL, di adempiere ai controlli igienico-sanitari, di assicurare servizi dedicati di raccolta dei rifiuti alle persone contagiate o in quarantena. Pertanto, nel ringraziare la disponibilità dei Prefetti, chiedo a Emiliano di essere maggiormente collaborativo. Infine, e non per ultimo, anche se non contemplato dal protocollo ministeriale, chiedo, per assolvere ad una importante azione di prevenzione, al Presidente della Regione Puglia di provvedere alla somministrazione di tamponi alle persone che escono dal periodo di quarantena, che possono rivelarsi dei positivi asintomatici e, quindi, portatori devastanti del virus nelle nostre