I tre portavoce del Movimento 5 Stelle, il deputato Giorgio Lovecchio, membro della Commissione Agricoltura e segretario della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, ed i consiglieri comunali al Comune di Foggia Giuseppe Fatigato, vice presidente del consiglio e Giovanni Quarato, presidente della commissione ambiente, chiedono al sindaco di Foggia di annullare la Tari e la Cosap, tassa di occupazione suolo pubblico.
“Chiediamo al sindaco Franco Landella di annullare la Tari e la tassa di occupazione suolo pubblico per 4 mesi a tutte le attività che per l’emergenza pandemica non hanno lavorato oppure hanno avuto un calo sensibile del fatturato. Ogni strumento in nostro possesso per non gravare sull’economia di vicinato deve essere utilizzato. Dobbiamo assicurare che quando le misure restrittive per rallentare il contagio si placheranno i nostri operatori commerciali, che sono il tessuto connettivo della socialità e della vivibilità stessa della nostra città, possano essere sollevati da una tassazione che oggi sarebbe iniqua. Dobbiamo evitare in ogni modo che il peso della tassazione, a fronte dei mancati introiti, di una liquidità ridottissima e di costi fissi che restano quasi inalterati, possa in qualche modo incidere in scelte pericolose, come quella del ricorso a denaro usurario.
Il primo cittadino foggiano prenda esempio dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che ha già disposto il differimento della prima bolletta Tari e dei canoni dei mercati in scadenza al 30 giugno e che sta agendo per l’annullamento. Non possiamo rischiare di perdere l’identità del commercio rionale a favore della GdO e la vitalità economica e sociale degli operatori che commercializzano i prodotti della nostra terra”.