“Finalmente arriva una risposta all’economia e alle imprese, molte delle quali, ad oggi, sono già in debito di ossigeno. In una situazione difficile come questa è sicuramente un risultato positivo: il testo del decreto recepisce molte delle nostre richieste, anche se ci sono ancora interventi da migliorare”. Così commenta Alfonso Ferrara, presidente provinciale di Confesercenti, l’approvazione del cosiddetto “Decreto Coronavirus Ter”, mirato a contrastare l’impatto economico dell’emergenza Coronavirus nell’economia.
Il Decreto dà prime risposte importanti per molti settori. Ci sono alcune misure da rivedere, dagli affitti delle attività commerciali al turismo, passando per gli interventi specifici su pubblici esercizi, commercio su aree pubbliche e edicole. Sui capitoli credito e lavoro, invece, registriamo decisi miglioramenti rispetto alla bozza circolata ieri, anche se si può ancora fare qualcosa di più.
I rinvii delle scadenze fiscali, invece rimangono di troppo corto respiro. Ci conforta, però, l’annuncio di un decreto in arrivo in aprile e di un altro, successivo, intervento per il necessario rilancio dell’economia. Anche perché l’ammontare della manovra – seppure imponente – potrebbe comunque rivelarsi insufficiente in caso di un’emergenza più lunga del previsto. “I rinvii delle scadenze fiscali, la sospensione dei mutui e dei vari pagamenti devono essere posticipati per un ragionevole periodo che consenta agli imprenditori di agganciarsi ad una augurabile ripresa. Solo in questo modo potremo forse evitare tanti fallimenti”, conclude Ferrara.