Cara volontaria, caro volontario,
stiamo vivendo un momento storico difficile, faticoso. Non è il primo, ce ne sono stati tanti che ci hanno visti impegnati in prima linea.
Questa volta, però, una grave emergenza sanitaria ci chiede di proteggere i più fragili in modo diverso, nuovo. Un virus subdolo e contagioso ci impedisce il contatto umano, alla base della nostra missione quotidiana di volontariato e solidarietà.
Non possiamo stringere le mani dei nostri anziani e dei bisognosi, accarezzare il volto di chi vive il dolore della malattia o di una perdita; non possiamo abbracciare i bambini, le persone più fragili, gli amici; non possiamo dare conforto ai carcerati; non possiamo accogliere l’altro con il calore di cui ha e abbiamo bisogno.
Le mascherine, che siamo chiamati a indossare per protezione, ci coprono anche il sorriso, ma non lo cancellano. È negli occhi la forza della nostra missione, l’energia del dono che nemmeno una pandemia è capace di esaurire.
Un’energia che si nutre del coraggio e dell’abnegazione dei volontari della Protezione Civile, tassello fondamentale nel supporto ai territori per gli aspetti logistici e di assistenza alla popolazione. La ritrovo nei giovani che stanno aiutando le persone fragili e gli anziani nelle commissioni quotidiane, come fare la spesa, acquistare farmaci e pagare le bollette. È nella dedizione di chi, non potendo recarsi in associazione o nei luoghi in cui opera, sostiene l’altro a distanza.
È questo lo spirito, il nostro spirito della solidarietà alimentato da una fiamma che non c’è tempesta che possa spegnere.
A tutti voi va il mio ringraziamento e quello del direttivo del CSV Foggia, per quanto fate ogni giorno e in questo periodo così complesso.
I nostri uffici, nel rispetto delle indicazioni previste dagli ultimi decreti firmati dal Presidente del Consiglio dei Ministri sono chiusi al pubblico, ma operativi. Gli operatori stanno garantendo i servizi essenziali in modalità “lavoro agile” e sono contattabili all’indirizzo info@csvfoggia.it.
Noi ci siamo, anche a distanza, come ci chiede di fare questa emergenza.
In questi giorni di pausa da alcune attività, ci è consentito di riflettere e progettare. Molte iniziative e sfide ci attendono: le raccoglieremo con la massima responsabilità, come siamo abituati a fare.
Impieghiamo queste settimane per organizzare, immaginare, ideare. Per essere solidali, nei limiti del possibile, con le persone disabili, con quelle sole e fragili, con i malati, con i senzatetto, con i poveri. È necessario, ora più di ieri, la scelta del volontariato “di farsi prossimo”.
Tornerà il tempo delle riunioni, delle attività e degli abbracci.
#andratuttobene, quante volte lo ripetiamo ai nostri soci e ai beneficiari?
Vi giunga il mio, il nostro abbraccio, per ora solo virtuale.
Pasquale Marchese
Presidente del CSV Foggia