“Francamente in un momento come questo dal presidente Michele Emiliano mi sarei aspettato toni sinceramente meno enfatici su una notizia prevedibile e che nulla aggiunge alla vicenda della sua gestione del PSR. Gli uffici della Commissione europea hanno concesso alla Regione Puglia un anno di tempo per adeguare e completare gli adempimenti e lo ha fatto riconoscendo che solo un enorme contenzioso era stato la causa dei ritardi dei pagamenti e del blocco di alcune misure del PSR.
Credo che questa decisione sia giusta e renda merito ad anni di sforzi e di lavoro duro. Questa decisione però che non promuove la Regione ma la rimanda per gli esami di riparazione ancora non tiene conto degli atti amministrativi retroattivi ed illegittimi che si sono prodotti successivamente alle mie dimissioni e nulla conosce ancora della severa decisione del Consiglio di Stato che di fatto ha posto le basi per una deflagrazione amministrativa delle misure per gli investimenti.
Avremo modo di parlarne a breve quando, speriamo presto, l’emergenza Coronavirus sarà superata. Oggi di questa triste storia mi rimane solo una cosa: il dubbio che si stia gestendo la emergenza sanitaria con la stessa mancanza di capacità di rappresentare la verità dei fatti che si evidenzia nella gestione della agricoltura regionale”.