SANITA’, FDI: EMILIANO IMPIEGHI IL TEMPO NELLA GESTIONE EMERGENZA CORONAVIRUS INVECE CHE FARE CAMPAGNA ELETTORALE CON STABILIZZAZIONI

“I pugliesi, nel giorno nel quale si registrano un altro morto e più contagi da coronavirus in Italia, si aspetterebbero dal proprio presidente e assessore regionale alla Sanità, Michele Emiliano, un impegno totale sull’emergenza, si aspetterebbero di vederlo impegnato ad affrontare tutti gli interventi necessari da mettere in atto qualora l’emergenza toccasse anche la Puglia… e invece Emiliano cosa fa? Organizzare e presenziare a Foggia una manifestazione ‘celebrativa’ per 101 stabilizzazioni di precari alla Asl e vuole pur far credere che non sia una mera operazione ELETTORALE!  Ma veramente il presidente Emiliano pensa che i pugliesi hanno l’anello al naso e non capiscono che ha deliberatamente deciso di stabilizzare il personale della Sanitaservice alla vigilia delle Regionali 2020 solo per insinuare fra i stabilizzati un senso di gratitudine verso chi li ha tolti dalla precarietà?

“Sia chiaro, noi per primi facciamo ‘festa’ per ciascuno dei 101 foggiani che da oggi potranno guardare il futuro con occhi più sereni, ma loro devono sapere che la stabilizzazione è solo ed esclusivamente un atto amministrativo. Sarebbe bastata una raccomandata e una firma del contratto davanti al dirigente regionale per ottenere lo stesso risultato, per altro ottenuto dopo aver superato una selezione pubblica.

“Infine, proprio in uno spirito di collaborazione e non di polemica e nella speranza che l’assessore regionale alla Sanità si dedichi subito alla emergenza coronavirus aggiungiamo: il problema non che allo stato attuale ci siano o meno contagiati, ma è necessario mettere in atto tutte le misure di profilassi generale affinché né oggi né in futuro si abbia la trasmissione del coronavirus. Fino a questo momento, infatti, non ci sembra di vedere grande fermento nell’organizzazione di attività di informazione sanitaria e di coordinamento dei medici impegnati ad ogni livello di assistenza sanitaria sulle misure di profilassi generale né sono stati individuati luoghi per eventuale quarantena di massa”.