L’attore e regista foggiano Luca Cicolella porta in scena l’amore. E lo fa, insieme al Teatro della Polvere, in una data simbolo – il 14 febbraio, appunto – con uno spettacolo senza tempo. Stiamo parlando de ‘Gli Innamorati’, di Carlo Goldoni, che andrà in scena a San Valentino (unica data), eccezionalmente sul palco del Teatro Giordano di Foggia.
Lo spettacolo è un classico senza tempo: il testo, benché scritto verso la metà del 1700, infatti, colpisce per la sua assoluta contemporaneità inserendosi perfettamente del concept (‘Classico è moderno’, appunto) su cui poggia l’intero cartellone teatrale allestito dalla compagnia di via Nicola Parisi.
“Ho scelto questo testo perché credo che sia tanto attuale quanto violento, come la nostra società odierna”, spiega il regista Cicolella. “Raccontare un amore giovanile vittima della mancanza di comunicazione ‘reale’ è qualcosa che credo abbia molto a che vedere col disagio delle nuove generazioni. Un disagio che deriva, proprio come nella commedia, da ambienti familiari spesso incapaci di trasmettere dei valori che si allontanino dalle mere apparenze imposte dalla società. Credo che per far diventare contemporaneo un testo classico, basti scavare a fondo nelle parole dell’autore, per individuare il principio di universalità dei comportamenti umani raccontati da Goldoni: con i miei attori ho giocato su questo aspetto, nel tentativo di mettere in luce, con i modi di vestire e di fare di oggi, gli angoli più bui dell’animo e del comportamento umano, per riflette e sorridere anche di se stessi”.
LO SPETTACOLO | La giovane Eugenia, erede di una famiglia in rovina, frequenta da un anno il giovane e ricco Fulgenzio. I due sono innamoratissimi l’uno dell’altra, ma la relazione è tormentata, a causa dell’impulsività di lui e, soprattutto, della gelosia di lei: Eugenia non sopporta che Fulgenzio frequenti la cognata Clorinda, anche se è obbligato (suo fratello è infatti fuori per lavoro, perciò deve servirla finché l’uomo non torna). I due così si dividono spesso, ma altrettanto spesso ritornano assieme.
Nel frattempo, il conte Roberto d’Otricoli, giunge a Milano imbattendosi in Fabrizio (zio di Eugenia), che lo invita a pranzo, a dispetto della disastrosa situazione economica della famiglia. Eugenia chiarisce subito la sua situazione con Roberto, che appena arriva in casa si innamora di lei, spiegandogli di essere innamorata di un altro uomo. La tenacia di Roberto, però, insinuandosi nelle crepe del rapporto fra i due giovani, crea scompiglio, e dà luogo a una serie di equivoci e fraintendimenti che metteranno in dubbio la veridicità del rapporto fra i due “innamorati”.
Sul palco, accanto agli attori della compagnia Teatro della Polvere, altri interpreti legati professionalmente al regista e provenienti dal resto d’Italia. Diretti da Luca Cicolella (nella doppia veste di attore e regista), infatti, calcheranno la scena (in ordine alfabetico) Igor Chierici, Stefano Corsi, Simona Ianigro, Ilenia Maccarrone, Sara Maldera, Mimmo Padrone e Bruno Ricci. Assistente alla regia Carlo Baldassini, scenografia di Giovanni Senerchia e Mariangela Lonigro.
IL REGISTA | Luca Cicolella, foggiano classe 1987. Laureato in Regia Teatrale al DAMS e diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, Cicolella ha all’attivo numerosi successi teatrali in tutta Italia. Al Teatro Stabile di Genova è stato in scena come protagonista in diversi spettacoli come attore, regista e assistente alla regia di Giorgio Gallione, firmando le regie di allestimenti con protagonisti Claudio Bisio, Neri Marcorè, Ugo Dighero, Elio, e molti altri. Ha curato la regia de “La leggenda del pianista sull’oceano” di A. Baricco, spettacolo di grande successo, cui ha fatto seguito, nella stessa location del Porto Antico di Genova, “La leggenda di Moby Dick”, “La leggenda di Ernest Shackleton” e “Ulisse”, di cui è stato regista e interprete.
Tra le sue collaborazioni anche quella con Virginia Raffele su Rai2. Ha fatto parte del cast di “The Brig” al Teatro Due di Parma, e inoltre dirige e interpreta i fortunati spettacoli “Richiamo per Fagiani” , “Il giorno del Girasole” e “Le Cosmicomiche” di Calvino, al Teatro Stabile di Genova. Nel 2019 ha curato la regia dello spettacolo “Una canzone Blues”, prodotto dal Teatro Eliseo di Roma.
Biglietti già in vendita, prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: 351 5400172