Lunedì 20 gennaio, a partire dalle 17.00, si terrà nella sala consiliare del Comune di Monteleone di Puglia, il convegno organizzato dallo staff tecnico del Gal Meridaunia, dal tema “agricoltura e multifunzionalità”. Si tratta di un convegno pensato per far incrementare le filiere corte, i circuiti e le reti attraverso l’ammodernamento produttivo e l’innovazione digitale delle aziende agricole di piccole dimensioni dell’area dei Monti Dauni. L’evento non è quindi rivolto ai soli imprenditori agricoli fra i 18 e 40 anni, ma anche ai tecnici e ai cittadini comuni. Per le aziende ricadenti nel comprensorio è previsto il sostegno per l’introduzione di nuove produzioni vegetali ed animali, con incentivi alla trasformazione dei prodotti aziendali e alla vendita diretta. “Partecipando al bando, le aziende agricole attive sui 29 Comuni dell’area Snai Monti Dauni avranno la possibilità di beneficiare di contributi a fondo perduto per l’incremento del reddito delle loro attività in modo tale da migliorare la loro produzione standard e accedere, tra le altre cose, anche ad altri aiuti previsti dal PSR della Regione Puglia”. I beneficiari sono tutti gli imprenditori attivi che conducono un’azienda agricola la cui dimensione economica non sia inferiore a 5.000 euro, né superiore a 15.000 euro. Per agricoltura multifunzionale s’intende quell’agricoltura che oltre ad assolvere la propria funzione primaria, ovvero la produzione di beni alimentari, è in grado di fornire servizi secondari, utili alla collettività. In particolare, secondo la definizione introdotta dalla Commissione agricoltura dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, “oltre alla sua funzione primaria di produrre cibo e fibre, l’agricoltura multifunzionale può anche disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente e il territorio e conservare la biodiversità, gestire in maniera sostenibile le risorse, contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali, garantire la sicurezza alimentare”. L’azienda agricola multifunzionale è quindi quella che esercita l’attività agrituristica e vende direttamente i propri prodotti, ma anche quella che svolge attività didattiche, cura e mantiene il verde pubblico, riqualifica l’ambiente, gestisce le aree venatorie e la forestazione, eleva il potenziale turistico di una determinata area e contribuisce allo sviluppo rurale del territorio. Da sempre l’agricoltura ha giocato un ruolo predominante nello sviluppo delle aree rurali sia dal punto di vista economico che da quello territoriale e paesaggistico. In molte zone, nonostante il declino, rimane un’importante attività economica e un importante fattore di benessere e impiego.