A seguito della decisione di annullare la prova scritta del Concorso per tecnici sanitari di
radiologia medica, il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla ha convocato il
presidente della Commissione esaminatrice per avere maggiori elementi in merito alle
condotte che hanno determinato l’annullamento della prova concorsuale.
Il presidente della Commissione ha ribadito che alcuni candidati, come si evince dagli
stessi verbali, nonostante le precise e puntuali direttive impartite, hanno violato tali
indicazioni. Una condotta quantomeno irrituale, su cui la Direzione ha avviato un
approfondimento delle indagini. Come riferito, i responsabili non sono stati identificati, ma,
qualora fossero accertate le loro generalità, l’Azienda valuterà la possibilità di agire nei
loro confronti.
Irrituale è, anche, la tenace avversione all’indizione del concorso da parte del Presidente
del locale Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Tecniche,
della Riabilitazione e Prevenzione, che si è da subito attivato per impedire l’espletamento
del concorso che avrebbe permesso ai propri iscritti di trovare una ulteriore opportunità di
vincere un concorso. A settembre, infatti, con nota formale, lo stesso presidente ha
lamentato la pretesa illegittimità del bando indetto dalla ASL Foggia poiché seguiva quello
indetto dalla Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia per lo stesso
profilo professionale.
Posizione da cui abbiamo la certezza che altri componenti dello stesso consiglio direttivo
dell’Ordine si sono formalmente dissociati dalla posizione del loro presidente.
Al di là delle anomalie riscontrate durante lo svolgimento della prova, che l'Azienda ha
dovuto annullare, appare incomprensibile anche l’intervento di questi giorni del Consigliere
regionale Giandiego Gatta sulla presunta violazione dell’Accordo stipulato tra le Aziende
Sanitarie pugliesi per l’utilizzo reciproco delle graduatorie concorsuali.
“La ASL Foggia – precisa il Direttore Generale – non ha commesso alcuna violazione. Né
le Linee Guida ministeriali, né l’Accordo di cui io stesso sono stato estensore e che tutti gli
addetti ai lavori dovrebbero conoscere bene, precludono, infatti, alla ASL Foggia
l’indizione del concorso in esame. L’Accordo, innanzitutto, si riferisce a graduatorie già
pubblicate e il concorso degli Ospedali Riuniti per la stessa figura professionale, ad oggi,
non è ancora concluso. Il documento, poi, parla chiaramente di opportunità di utilizzo
reciproco e non di obbligo. Il concorso della ASL Foggia, inoltre, indetto a pochi mesi di distanza da quello degli
Ospedali Riuniti, poteva auspicabilmente concludersi in tempi ragionevoli, tali da
consentire l’utilizzo di una graduatoria di vincitori di concorso, senza dover attendere tutta
la tempistica prevista prima di acquisire le graduatorie di altre Aziende, tra l’altro, dovendo
arruolare idonei e non vincitori.
A seguito dell’annullamento della prova scritta, il Direttore Generale ha chiesto alla
Commissione di concorso di soprassedere momentaneamente alla rinnovazione della
prova concorsuale.
Prima di prendere qualsiasi altra decisione, la Direzione Generale ha, inoltre, inviato alla
Azienda Ospedaliera OO.RR. di Foggia richiesta di informazioni circa lo stato dell'arte
dell’analogo concorso, in fase di svolgimento e i presumibili tempi di pubblicazione della
graduatoria.